di Francesca Torricelli
I suoi occhi hanno registrato lo scorrere della storia del nostro Paese. Dalle due guerre mondiali al primo uomo sulla luna. Ricorda ancora con nostalgia la lira, ma nel suo portamonete ci sono degli euro. Ha vissuto il ’68 e ha visto l’evolversi della tecnologia, dalla tv in bianco e nero ai reality show e i social network. Lei è la signora Clelia Capolongo Zanetti e sabato 9 gennaio ha compiuto 110 anni.
La signora Clelia è nata, infatti, nel 1906 a Laino Borgo in provincia di Cosenza. È la prima di 10 fratelli di cui uno solo – di vent’anni più giovane – ancora in vita. Si è sposata a Roma con Rinaldo nel 1931 e con lui ha avuto tre figlie. Poco dopo il matrimonio si sono trasferiti in Umbria e nel 1933 sono venuti a vivere a Terni, dove tutt’ora abita insieme alla figlia Floriana e al genero Amedeo.
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La festa Sabato a casa della signora Clelia c’è stata una grande festa. I suoi parenti e gli amici di sempre non avrebbero perso questa giornata per niente al mondo. «Com’è cara – dicono – ha sempre avuto un sorriso per tutti». Oggi Clelia non riesce più a camminare e parla molto poco, ma i suoi occhi e il suo sorriso dicono tanto. Quel sorriso che è esploso all’arrivo del sindaco di Terni, Leopoldo Di Girolamo, che ha voluto omaggiarla e portare gli auguri da parte di tutta la città .
Un record «Mia mamma – racconta la figlia Floriana – è la prima donna in Umbria ad aver raggiunto questa età ed è la 22esima in tutta Italia. Si è sempre presa cura di tutti noi e ora è giunto il momento di ricambiarla. Ha bisogno di noi, ma lo facciamo con molto amore, quell’amore che ci ha sempre regalato lei». La signora Clelia, ricorda la figlia, «è sempre stata una persona onesta e ha saputo accettare tutto quello che la vita gli ha riservato, le cose belle e quelle brutte. Senza mai lamentarsi. E’ un esempio per me e per noi tutti».
La buona stella «Non credo ci sia un segreto per raggiungere il traguardo dei 110 anni – sorride la figlia Floriana – penso solo che mia mamma sia nata sotto una buona stella. Ha una pelle così liscia da fare invidia, anche se purtroppo ora è costretta a passare molte ore a letto, ma io non smetto mai di ricordale quanto sia bella. Ricordo il giorno che ha compiuto 107 anni, ancora stava bene ed è riuscita a festeggiare a tavola insieme a noi. Le ho chiesto se volesse del vino e ha subito accetta entusiasta dicendo che a un bicchiere di vino non si rinuncia mai». E allora brindiamo a lei signora Clelia, buon compleanno.
