Tris Ternana al Parma. Lucarelli: «Siamo stati squadra, bravi»

Fere pimpanti come ancora non si era visto in stagione: emiliani ko con reti di Sörensen, Defendi e Falletti. Prima vittoria, il tecnico: «Ancora non ragionavamo da branco»

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Il motore Fere è partito e anche alla grande. Almeno in questo mercoledì pomeriggio dove nel carro armato ci sono entrati tutti. E per il Parma di Gianluigi Buffon è notte fonda al Liberati: la Ternana cambia ancora modulo con lo schieramento di una mediana a tre, torna ai livelli ammirati lo scorso anno – sia a livello tecnico che per intensità fisica, la differenza si nota – e abbatte il muro ducale vincendo con merito 3-1 grazie alle marcature di Sörensen, Defendi e Falletti nel secondo tempo. Proprio al cospetto di una delle formazioni favorite alla vittoria del campionato arriva l’affermazione numero uno in campionato: segnali più che incoraggianti facendo il paio con ciò che si è visto lo scorso weekend nella ripresa di Monza. Nota di merito per un superbo Partipilo, decisivo da subentrato. Si sale a quattro punti e domenica sera c’è la Spal per tentare di chiudere bene la settimana. Tripudio sugli spalti nella giornata contraddistinta dal ritorno dei gruppi organizzati.

Troppa Ternana per il Parma: il 3-1 nella gallery di Mirimao

Inglese e Furlan

Lutto al braccio per Agarini, buona Ternana

Prima dell’inizio del match l’Aic ha consegnato una targa celebrativa ad Anthony Partipilo in quanto capocannoniere del campionato 2020-2021 in C. Fere con il lutto al braccio per ricordare la scomparsa dell’ex presidente Luigi Agarini: Lucarelli mette ancora da parte il ‘suo’ 4-2-3-1 (bene tornare sulle proprie idee e non fossilizzarsi su concetti magari meno efficaci) e schiera un centrocampo con Koutsoupias, Proietti e Palumbo, davanti spazio a Falletti, Donnarumma e capitan Furlan. In difesa ci sono Ghiringhelli e Capuano dall’inizio, nemmeno convocati Mazza e Pettinari, un’esclusione che di certo non passa inosservata (ne parlerà nel post partita). In avvio è la Ternana a spingere e mettere in difficoltà gli avversari: Palumbo al 3′ e soprattutto Proietti al 7′, quest’ultimo su sviluppi di calci d’angolo con una buona girata in avvitamento, mettono i brividi a Colombi (preferito a Buffon al Liberati). Emiliani in affanno ma capaci di pungere: al quarto d’ora ci prova Brunetta con una sorta di pallonetto dal limite dell’area, nessun pericolo per Iannarilli. Ritmo Fere più che discreto e al 17′ è Furlan, dopo una lunga azione rossoverde, ad arrivare alla conclusione dall’interno dei sedici metri ospiti: Colombi blocca a terra. Ducali senza sbocchi offensivi e spesso costretta nella propria metà campo, bene così.

La Est-Viciani

Ancora Fere, ma niente gol. Chance Donnarumma

Tambureggiante la Ternana in questa fase, seppur manchino chiare occasioni da rete. Il centrocampo a tre sembra dare maggiori garanzie e anche a livello di ‘garra’ il piglio è diverso: al 37′ è Falletti a chiudere con un mancino impreciso dai diciotto metri una prolungata azione rossoverde. Si va al riposo sull0 0-0 ed è un peccato per le Fere tenendo in considerazione la buona padronanza dimostrata sia tecnicamente che fisicamente. Si riprende senza cambi e il leitmotiv non cambia nei minuti iniziali: Donnarumma dopo sessanta secondi sfiora il vantaggio con un destro sul secondo palo che non centra lo specchio della porta per poco. Il Parma torna a farsi vivo dalle parti di Iannarilli con un tiro di potenza a firma Sohm e un’incursione – male il 17 delle Fere nella circostanza nel perdere la sfera – centrale di Brunetta con tentativo finale sul fondo. Poi è ancora Ternana sull’asse Ghiringhelli-Donnarumma con il buon cross del primo e lo stacco aereo fuori misura dell’ex Brescia. Bella combinazione. Sfida divertente ora. Passa un minuto ed è Mihăilă a creare grattacapi con un spunto personale in velocità: tiro pericoloso, ma impreciso. Al 59′ guai fisici per un applaudito Koutsoupias, al suo posto c’è Agazzi. Al 61′ c’è l’intervento numero uno di Iannarilli e anche di pregevole fattura: il portiere ciociaro non si fa sorprendere sul suo palo dalla punizione di Brunetta.

La curva nord

Cambi rossoverdi, Sörensen la sblocca. Defendi bis

Si arriva al 64′ e Lucarelli opta per un doppio cambio con gli ingressi di Ghiringhelli e Partipilo per Defendi e Furlan. Applausi anche per loro dal pubblico amico. Un minuto ed ecco il meritato vantaggio delle Fere grazie ad un colpo di testa vincente di Sörensen sugli sviluppi di un sngolo: perfetto l’assist di Partipilo, Colombi – in questa circostanza si infortuna, entra Buffon al suo posto – non ha chance sullo stacco del danese. Parma alle strette e al quarto d’ora dal termine è Defendi ad allargare il gap approfittando di un buco difensivo ospite: il 25 non perdona quando si ritrova la palla sul destro solo davanti all’ex Juventus e con un destro di potenza lo batte per il 2-0 dei padroni di casa.

I tifosi del Parma

Accorcia il Parma tra le proteste. Falletti la chiude

Emozioni da un lato e dall’altro, pubblico in visibilio. Pochi secondi e gli ospiti accorciano con il neo entrato Benedyczak, vincitore – in realtà pare esserci una spinta a danno del difensore – di un duello aereo con Sørensen: l’attaccante polacco batte Iannarilli a tu per tu e riaccende le speranze ducali. Lucarelli non perde tempo e spende le ultime sostituzioni facendo entrare Boben e Salzano per Martella e Donnarumma, si passa alla retroguardia con tre elementi. Le occasioni fioccano e anche importanti: Partipilo da un lato (tradito dal rimbalzo della sfera) e Mihăilă dall’altro falliscono comode chance. Non accadrà lo stesso con Falletti all’86’: il 17, servito perfettamente da Partipilo con un preciso filtrante, elude Buffon in uscita con una finta di corpo e insacca a porta vuota. Delirio sugli spalti (c’è anche l’ultima conclusione a firma Defendi, palla respinta in corner) e tre punti in cassaforte.

Lucarelli può esultare: «Siamo stati squadra»

«Siamo stati abbastanza bravi, abbiamo lavorato – il commento post partita del tecnico rossoverde – difensivamente da squadra e potevamo gestire meglio gli ultimi trenta metri nel primo tempo, create situazioni interessanti ma non cattivi per cercare di andare in vantaggio già nel primo tempo. Siamo forti davanti e occorre fare più reti. Ho fatto i complimenti nello spogliatoio per come stavamo lavorando di squadra. Il branco fa la forza, per ora abbiamo tanti singoli bravi ma senza essere team. Forse lo siamo stati contro la squadra più forte per valori tecnici. Abbiamo creato molto, nel secondo tempo siamo stati più cinici. Ci è venuto quasi tutto ciò che avevamo preparato, più passa il tempo e più la situazione migliora. Falletti stasera si è sacrificato ed è venuto fuori alla distanza, è l’emblema delle fatiche fatte nel ritiro: è lu che sta soffrendo di più in assoluto. Sørensen nelle ultime due partite è stato devastante, ha dominato l’area oltre al gol. I giocatori si tratta solo di aspettarli. Ovvio che non abbiamo fatto nulla, domenica c’è un’altra squadra molto complicata: sapevamo dell’inizio difficoltoso ed era importante non imbarcare acqua. Ripeto, ancora non ragionavano da branco. Bene Koutsoupias, ha pagato un po’ lo scotto dell’emozione. In queste due partite era giusto aiutare la squadra, mettendoci a 3 a Monza e lo stesso discorso vale oggi perché dovevamo chiudere le linee di passaggio. Ci siamo messi a specchio.

Buffon durante il riscaldamento

La rivelazione su Buffon e la dissenteria di Pettinari

«Ho già visto – ha proseguito Lucarelli – troppi festeggiamenti. Pettinari? Ha avuto problemi di dissenteria, mettiamola così (ride, ndR). Prima vittoria davanti ai tifosi? La Ternana non aveva mai battuto il Parma, la squadra ha tirato fuori le unghie ed i denti. Siamo rimasti lucidi e come in tutte le cose ci vuole un pizzico di fortuna. Stasera al di là del risultato mi ha soddisfatto abbastanza la prestazione, avrei evitato il gol. Buffon? Un amico, siamo cresciuti insieme e abbiamo anche dormito insieme ai tempi dell’under 21. Per questi ragazzi fare gol a lui è da ricordare. Lo avevo chiamato – la rivelazione in chiusura di conferenza – per venire qua su indicazione della società, ma aveva già fatto tutto con il Parma. Mi ha ringraziato – ha concluso – e parlato della sua passione per il Liberati». Testa alla Spal.

 

Il tabellino

Ternana (4-3-3): Iannarilli; Ghiringhelli (64′ Defendi), Sørensen, Capuano, Martella (80′ Boben); Koutsoupias (59′ Agazzi), Proietti, Palumbo; Falletti, Donnarumma (80′ Salzano), Furlan (c, 64′ Partipilo). A disposizione: Krapikas, Vitali, Kontek, Paghera, Capone, Peralta, Mazzocchi. Allenatore: Cristiano Lucarelli

Parma (4-3-3): Colombi (69′ Buffon); Delprato, Danilo, Cobbaut, Coulibaly; Jurić, Sohm, Brunetta; Correia (53′ Tutino), Inglese (c, 69′ Benedyczak), Mihăilă. A disposizione: Turk, Busi, Dierckx, Valenti, Zagaritis, , Bonny, D. Iacoponi. Allenatore: Enzo Maresca

Arbitro: Marco Serra di Torino (assistenti Davide Miele di Torino e Marco Ceccon di Lovere, quarto ufficiale Maranesi); addetto Var Maggioni, assistente Pagnotta

Reti: 66′ Sörensen, 75′ Defendi, 87′ Falletti (T); 76′ Benedyczak (P)

Ammoniti: 41′ Ghiringhelli, 59′ Capuano (T); 39′ Delprato, 70′ Brunetta (P)

Calci d’angolo: 3-2

Recupero: 1; 6

Spettatori: 4.611 (di cui 67 ospiti), incasso 62.178 euro

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