La Ternana fa sognare i tifosi, poi uno-due micidiale del Genoa: 1-2 e terzo posto

I rossoverdi chiudono il primo tempo in vantaggio, poi un rigore cambia la storia del match. A segno Favilli

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Un gran peccato perché la Ternana aveva ben figurato e meritato di chiudere in vantaggio il primo tempo con il gol di Favilli davanti agli oltre 11 mila spettatori presenti. Poi l’uno-due micidiale del Genoa nella ripresa e scontro diretto perso: i liguri passano al Liberati grazie ad una doppietta di Coda e fanno scivolare le Fere al terzo posto in graduatoria. Venerdì sera c’è la trasferta sul terreno di gioco del Bari.

TENSIONE PRIMA DEL MATCH SOTTO LA CURVA NORD: BOMBE CARTA

Falletti dall’inizio, subito occasioni

Lucarelli decidere di iniziare con capitan Palumbo in mediana accanto a Cassata e Di Tacchio, alle spalle di Favilli ci sono Partipilo ed il rientrante Falletti. Negli ospiti out Strootman. Prima del calcio d’inizio il presidente Stefano Bandecchi ha preso il microfono per dare un messaggio di supporto a Rebecca Antonelli, la  ternana che da tempo combatte contro una rara patologia: ha acquistato per 20 mila euro la maglia che la Ternana Women gli aveva donato e poi l’ha riconsegnata alla giovane: «Una persona forte e tosta che sta cercando di vincere la battaglia più importante, abbiamo bisogno di queste persone». Coreografie sia alla Nord (10 anni di vita) che alla Est-Viciani. Pronti, via e subito due occasioni: Iannarilli para facilmente un tiro dalla distanza di Yalçın, dall’altro lato è un’incursione di Partipilo a creare grattacapi alla difesa ligure. Ritmi alti e al 5′ il portiere ciociaro deve distendersi per respingere il tiro di potenza di Aramu. Bell’avvio. Ci prova anche Favilli sugli sviluppi di un cross dalla destra, ma non c’è precisione. Ed è sempre il 17 a dar fastidio nei minuti successivi: il mancino della punta rossoverde è parato con i pugni da Martínez. La Ternana non si nasconde, tutt’altro. Al 18′ è il turno di Palumbo a tentare la via del gol dai diciotto metri, palla fuori non di molto.

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Genoa pericoloso, ma Ternana on fire: traversa e poi gol

Tanta tecnica, fisicità e corsa per gli ospiti. Al 25′ la Ternana rischia sulla combinazione nel breve tra Aramu e Coda: il destro sul secondo palo del 9 rossoblù costringe Iannarilli ad una nuova respinta. Liguri dominanti sul piano del possesso palla e Fere sulla difensiva, come magari ci si attendeva alla vigilia. Al 34′ tuttavia sono i rossoverdi a passare sugli sviluppi di un calcio piazzato: Partipilo era stato abile a segnare di petto sotto misura – assist aereo di Sørensen – a pochi passi da Martínez, ma il guardalinee segnala il fuorigioco iniziale e Doveri non convalida. Ora meglio i padroni di casa. Al 40′ spunto in velocità di Falletti e destro di pura potenza dal limite dell’area: il portiere spagnolo la tocca e viene salvato dalla traversa. Ospiti in grande affanno. Quattro minuti e c’è il meritato vantaggio: Diakitè crossa in mezzo, sponda di Cassata e battuta vincente di Favilli. Si va al riposo sull’1-0.

La ripresa, entra Agazzi

Si riparte senza novità negli schieramenti ed in avvio la Ternana punge: assist di Palumbo dalla destra e tiro al volo di Cassata che termina alto sopra la traversa. I rossoblù (entrano Pușcaș, e Strootman) provano a spingere ma la difesa delle Fere regge con ordine. E al 60′ le Fere sfiorano il raddoppio sull’angolo di Palumbo: colpo di testa di Partipilo – senza pressione – di fronte a Martínez e sfera sul fondo. A questo punto c’è l’immediata contromossa di Lucarelli con l’inserimento di Agazzi in luogo di un applaudito Falletti. Non si respira al Liberati. Al 62′ Iannarilli mette in corner il tentativo di Aramu, il più pericoloso dei suoi. Minuto 70 e il tecnico livornese fa entrare Celli e Pettinari per Cassata e Favilli, graziato dall’arbitro per un tackle fuori tempo lungo la linea laterale. Costante pressione rossoblù e ci vuole un gran Iannarilli per evitare che la bordata di Strootman si infili in porta.

Il Genoa ribalta il punteggio

La Ternana resiste ma al 76′ cede perché Doveri va al Var per rivedere un contatto tra Iannarilli – difettosa la sua parata precedente che dà il là all’azione contestata – e Coda, atterrato dall’estremo difensore ciociaro nel tentativo di anticipare: c’è il penalty e lo stesso bomber rossoblu dagli undici metri non perdona. Due minuti ed i liguri ribaltano il punteggio approfittando di una disattenzione del pacchetto difensivo rossoverde: il 9 ospite vince il duello con Sørensen e, solo davanti a Iannarilli, lo infila senza problemi. Pubblico ghiacciato. Lucarelli spende gli ultimi cambi per inserire Raùl Moro e Donnarumma per Diakitè e Di Tacchio, all-in Fere. Niente da fare, Aramu si divora l’1-3 e match concluso. Tanto rammarico in casa Ternana. Con tanto di clamoroso abbaglio di Doveri nel fischiare in anticipo la fine della sfida, poi ripresa per un minuto su segnalazione della panchina rossoverde.


VIDEO – PARLA L’ALLENATORE DELLA TERNANA, LUCARELLI

VIDEO – PARLA L’ALLENATORE DEL GENOA, BLESSIN


Il tabellino

Ternana (4-3-3): Iannarilli; Diakitè (84′ Moro), Sørensen, Mantovani, Corrado; Cassata (70′ Celli), Palumbo, Di Tacchio (84′ Donnarumma); Partipilo, Favilli (70′ Pettinari), Falletti (61′ Agazzi). A disposizione: Krapikas, Bogdan, Ghiringhelli, Martella, Defendi, Proietti, Paghera. Allenatore: Cristiano Lucarelli
Genoa (4-2-3-1): Martínez; Sabelli, Drăgușin, Vogliacco, Pajač (42′ Czyborra); Frendrup (58′ Strootman), Badelj (c); Yalçın (58′ Pușcaș,), Aramu, Guðmundsson (90+1′ Tourè); Coda (90+1′ Portanova). A disposizione: Šemper, Agostino, Calvani, Hefti, Jagiełło, Yeboah. Allenatore: Alexander Blessin

Arbitro: Daniele Doveri della sezione di Roma1 (assistenti Marco Tringhieri di Milano e Domenico Fontemurato di Roma, IV ufficiale Kevin Bonacina di Bergamo). Addetto Var Aleandro Di Paolo di Avezzano, assistente Giuseppe Maccaddino di Pesaro.
Reti: 44′ Favilli (T); 76′ r. e 78′ Coda (G)
Ammoniti: 44′ Favilli (T); 44′ Martínez (G)
Calci d’angolo: 4-5
Recupero: 3; 5
Spettatori: 11.059 (9.336 biglietti e 1.723 abbonati, 1.063 ospiti), incasso 126.675 euro
Note: Lucarelli (T) ammonito al 76′ per proteste e poi espulso al 91′

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