Ternana straripante: 5-1 al Catanzaro. «Ci è andata bene»

A segno Partipilo, Falletti, Palumbo, Raičević e Ferrante nello show offensivo rossoverde: Calabro senza scampo nella ripresa, si torna in vetta. Lucarelli: «Guai a montarsi la testa»

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Cinque reti – non accadeva dall’aprile 2018, stesso numero di marcature contro il Cittadella – ad una formazione allenata da Antonio Calabro, per di più ben attrezzata per una classifica di vertice. La Ternana non molla di un millimetro sotto l’aspetto tecnico e fisico, rifila un pokerissimo al Catanzaro grazie ad un ottima ripresa e si riprende la vetta della graduatoria ricacciando indietro il Teramo, mentre nel contempo il Bari perde il derby a Foggia: a segno Partipilo, Falletti, Palumbo, Raičević e Ferrante nello show offensivo rossoverde. Sabato pomeriggio si riprende con la trasferta in terra campana per affrontare la Cavese.

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Lo striscione

Palumbo-Damian, c’è Torromino. Ternana pimpante, 1-0

Nel 4-2-3-1 rossoverde di partenza partono dalla panchina Furlan e Vantaggiato, al loro posto ci sono Torromino e Raičević; c’è la conferma del duo Boben-Kontek al centro della difesa, titolari anche Palumbo e Falletti. In curva nord c’è uno striscione per i rossoverdi: «La nostra è un’assenza forzata. Continuate a lottare con la maglia sudata. La strada è lunga, le battaglie tante. Saremo con voi fino all’ultimo istante». La Ternana prende subito il controllo del match – non a sorpresa considerando il tecnico dei calabresi – e nel quarto d’ora iniziale arrivano due buone chance: il tiro del trequartista uruguaiano dall’interno dell’area è respinto da un centrale del Catanzaro, mentre al 12′ è buona la respinta di Branduani sulla girata aerea del montenegrino – assist di Damian dopo una palla persa in mediana dall’ex Altobelli – sotto misura. Il buon momento porta i suoi frutti: Torromino serve Falletti  in posizione centrale, conclusione ‘sporca’ del 17 che Partipilo – in sospetto fuorigioco – devia verso la porta. Vantaggio meritato. La reazione di Evacuo e compagni è a firma Casoli con un tiro-cross che si spegne di poco alto sopra la traversa.

Ancora chance Fere. Boben ingenuo, penalty Catanzaro

Il portiere giallorosso – siamo al 22′ – è costretto di nuovo ad intervenire quando Palumbo, dalla distanza, fa partire un mancino di potenza da fuori area: il 31enne si salva con qualche affanno in due tempi. Calabro non può essere soddisfatto dei suoi e già alla mezz’ora toglie dal campo il duo Altobelli-Contessa per far entrare l’ex Verna e Di Massimo. La Ternana spinge e per gli ospiti sono guai: al 32′ Raičević approfitta dell’ennesimo abbaglio tecnico del Catanzaro e lascia partire un gran tiro che Branduani para con difficoltà. Poi è un’ingenuità di Boben a ‘regalare’ l’opportunità per il pareggio ai ragazzi di Calabro: lo sloveno non si controlla e tira giù il neo entrato ospite – bravo a saltare in velocità Kontek in precedenza – nei sedici metri rossoverdi, Feliciani decreta il rigore e Carlini non sbaglia dal dischetto. Tutto da rifare. E oltretutto i giallorossi prendono coraggio: Defendi è decisivo nel bloccare il tentativo a due passi da Iannarilli – sviluppi da corner – di Fazio. Brividi finali da un lato e dall’altro prima di rientrare negli spogliatoi: Palumbo è pericoloso con un mancino in diagonale, poi immediata risposta ospite con il colpo di testa di Di Massimo – ottimo il servizio di Evacuo – che sfiora il palo. Si va al riposo in parità. Giusto così tenuta in considerazione il buon impatto ospite post sostituzioni di Calabro.

Torromino e Raičević sprecano. Falletti e Palumbo no

La Ternana in avvio di ripresa – non ci sono cambi – ha una superba chance per riportarsi in vantaggio, tuttavia Torromino sbaglia in malomodo con il destro il prezioso assist di Partipilo: l’11 rossoverde spara alto solo davanti a Branduani. Si inizia male in fase di finalizzazione. A rimediare ci pensa Falletti: l’uruguaiano prende palla in velocità, avanza e calcia con il destro da fuori area, la deviazione di Fazio è decisiva per spiazzare l’estremo difensore dei calabresi. La difesa ospite tende ad andare in apnea spesso e al 55′ è Raičević – non era facile colpire bene considerata la potenza – a mancare il giusto colpo su un nuovo spunto del trequartista sudamericano. L’undici di Lucarelli è scatenato e per il Catanzano è notte fonda: al quarto d’ora Damian sul prosieguo di un calcio d’angolo s’inventa un servizio in rovesciata per Palumbo che, da posizione centrale in area, con un sinistro di rara precisione non perdona il 22 giallorosso.

Poker del montenegrino, chiude Ferrante. Le sostituzioni

Sbando totale per il sistema difensivo del Catanzaro. La Ternana affonda come e quando vuole: al 65′ Palumbo semina ancora una volta il panico tra la retroguardia giallorossa, quindi il comodo servizio per il liberissimo Raičević al centro dell’area e il piatto vincente della punta balcanica. A questo punto Lucarelli opera i primi cambi inserendo Furlan, Ferrante e Paghera per Torromino, l’attaccante montenegrino e Falletti. Forze fresche per il finale di partita. Non accade nulla di particolare nei minuti successivi e il trainer toscano dà spazio anche a Salzano e Peralta per far rifiatare Palumbo e Partipilo. Nel contempo il fischietto teramano sorvola su un intervento fuori tempo – apparso evidente – a danno dell’argentino nei sedici metri calabresi; le Fere giostrano il corposo vantaggio sena problemi e, anzi, ‘rischia’ di aumentare ulteriormente il gap con due buone iniziative di Ferrante (bravo Branduani a non farsi beffare nel secondo caso). Bene così, nessun calo di tensione e altro bottino pieno. La squadra ‘gira’ decisamente alla grande e chiude in bellezza con il rigore di Ferrante – fallo di Pinna su Peralta – per il 5-1 definitivo.

Lucarelli: «Ci è andata bene»

Al solito il tecnico toscano preferisce mettere in risalto l’aspetto negativo più che i tanti positivi. Una strategia comunicativa utile per tenere i piedi per terra: «Mi piace esaltare Peralta che si conquista un rigore e lo fa battere a Ferrante per farlo sbloccare, un gesto per il gruppo. Ma c’è stato un blackout dal 22′ al 45′ del primo tempo che mi fa innervosire – le parole in conferenza – come una bestia. Il problema è di complicarci la vita in alcuni momenti delle partite, non riusciamo ad essere perfette nei 95 minuti: siamo partiti bene con 20 minuti di qualità e gioco ad alti ritmi, poi dopo il vantaggio ci siamo messi a gestire. Noi però abbiamo un modulo per fare le partite e non per la gestione, si è tolto il piede dall’acceleratore e sono rientrati in partita. A me interessa spingere fino a quando non sono in sicurezza le partite; ho visto della leziosità che mi ha fatto imbufalire, occorre cambiare approccio quando decidiamo di gestire i match». Testa a sabato: «Si va a Cava in un campo dove sarà quasi impossibile giocare a calcio, è al limite dell’impraticabilità: se facciamo i leziosi prendiamo gli schiaffi già dal sottopassaggio. Ci è andata bene (in riferimento alla chance di Evacuo per il possibile 1-2) e montarsi ora la testa vorrebbe dire non volere bene alla Ternana. Volare bassi, siamo solo all’8° match e dobbiamo migliorare nelle marcature preventive». Per quel che concerne le posizioni di vertice il trainer livornese auspica uno scenario: «Se è scontro a due diventa una stagione sul chi va là, dove non puoi sbagliare nulla. Più siamo e meglio è».

 

Il tabellino: Ternana-Catanzaro 5-1

Ternana (4-2-3-1): Iannarilli; Defendi (c), Boben, Kontek, Mammarella; Damian, Palumbo (77′ Salzano); Partipilo (77′ Peralta), Falletti (70′ Paghera), Torromino (68′ Furlan); Raičević (68′ Ferrante). A disposizione: Casadei, Frascatore, Laverone, Russo, Suagher, Proietti, Vantaggiato. Allenatore: Cristiano Lucarelli

Catanzaro (3-5-2): Branduani; Pinna, Fazio, Martinelli; Garufo, Altobelli (31′ Di Massimo), Corapi (c), Casoli, Contessa (30′ Verna); Evacuo (68′ Baldassin), Carlini (59′ Curiale). A disposizione: Di Gennaro, Ianni, Cusumano, Riggio, Salines, Riccardi, Risolo. Allenatore: Antonio Calabro

Arbitro: Ermanno Feliciani di Teramo (assistenti Giulio Basile di Chieti e Giuseppe Di Giacinto di Teramo, IV° ufficiale Simone Taricone di Perugia)

Reti: 17′ Partipilo, 52′ Falletti, 59′ Palumbo, 65′ Raičević, 90+1′ Ferrante r. (T); 36′ Carlini r. (C)

Calci d’angolo: 4-2

Recupero: 1; 3

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