La Ternana si sveglia nella ripresa: rigore di Salzano e 1-1 a Como

Fere evanescenti per quasi un’ora, poi i cambi danno verve all’attacco. Ci pensa il 28 dal dischetto a regalare un punto. Palumbo sfiora il gol vittoria al 95′

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Una squadra evanescente e senza spunti per un’ora di gioco, poi un finale decisamente più pimpante e il rigore di Salzano a rimettere in carreggiata il match. Con Palumbo a centimetri dal gol del successo al 95′. Una Ternana dai due volti – non una novità – esce con un punto dal Sinigaglia di Como: vantaggio dell’ex La Gumina e risposta dagli undici metri del 28. Secondo risultato utile di fila e quota 38 in graduatoria raggiunta. Sabato pomeriggio al Liberati con l’Alessandria si può chiudere il discorso salvezza superando la soglia dei 40.

Sørensen

Ancora difesa a tre, c’è Salzano esterno

Lucarelli conferma il sistema tattico già utilizzato nella vittoriosa sfida con il Cosenza con Salzano esterno sinistro e Agazzi titolare accanto a Palumbo e Koutsoupias. Pronti, via e Facchin deve superarsi per evitare l’immediato vantaggio rossoverde sugli sviluppi di una confusionaria azione in area lombarda terminata con il fuorigioco fischiato a Partipilo. Dall’altro lato il primo intervento di Iannarilli – nessun problema per lui – arriva al 10° su uno stacco aereo da posizione centrale di Gabrielloni. Ritmi alti ma poche chance. Brivido per le Fere al 27′ sull’asse Bellemo-Parigini: cross del primo e stacco aereo del secondo con sfera che si stampa sul palo. Fere salve. Con ogni probabilità tuttavia la rete sarebbe stata annullata al Var per l’offside dell’ex Perugia, apparso evidente. Ancora Como sei minuti più tardi con il destro a giro dall’interno dell’area di un buon Gabrielloni: buona l’idea, meno la precisione.

Koutsoupias

Vantaggio Como. Doppio cambio Lucarelli

Buon momento per i lariani e al 37′ l’undici di Gattuso passa: La Gumina vince – con leggera spintarella sul corpo a corpo, per l’arbitro è tutto ok ed in effetti la decisione è corretta – il duello aereo con Sørensen ai quaranta metri, l’ex Fera avanza palla al piede e dal limite dell’area calcia con in modo vincente – c’è una leggera deviazione di un incerto Bogdan – con il destro dal limite dei sedici metri rossoverdi. Si va al riposo sull’1-0, Ternana evanescente e priva di peso offensivo. La ripresa inizia con due novità in casa Ternana perché il tecnico livornese inserisce Ghiringhelli e Furlan per il centrale danese e un insufficiente Koutsoupias: l’ex Cittadella si fa subito vedere dalle parti di Facchin tentando la battuta al volo da posizione defilata su un cross dalla sinistra. Niente da fare, palla sul fondo.

Salzano

Ancora meglio il Como. Facchin salva i suoi

Non c’è risveglio per la Ternana ed è il Como a controllare senza patemi la gara, creando anche una buona occasione da gol – errore di Partipilo in appoggio – con il solito La Gumina. Fere inefficaci e con problemi a centrocampo, l’unico a provarci è propripo il 21: prima con un mancino a giro e poi con uno stacco aereo sotto misura. In entrambi i casi lo specchio della porta è distante. Al 63′ Lucarelli toglie l’ammonito Agazzi (salterà l’Alessandria) e dà spazio a Peralta per tentare di dare linfa all’attacco. Un minuto e le Fere vanno ad un passo dal pareggio: caos in area sulla sponda di Donnarumma per Furlan, il 7 evita un paio di interventi e con la punta spedisce verso la rete. Il suo tiro è fermato sulla linea da Iovine.

Furlan

Pareggio Salzano, chance Peralta. Ora più Fere

Ora la partita è cambiata con la Ternana più pimpante. Al 68′ ecco il pareggio su un giusto penalty – mano larga e tocco di Iovine sul cross di Furlan – assegnato da Cosso: dagli undici metri è Salzano a spiazzare Facchin per il suo primo gol da quello decisivo nel derby dell’Umbria per la supercoppa del 22 maggio. Cinque minuti e Lucarelli toglie Donnarumma per inserire Mazzocchi, quindi una grande chance per Peralta: il 24, lanciato da Furlan in profondità, calcia debolmente a tu per tu con Facchin. Finale tutto di marca rossoverde ma manca lo spunto decisivo, seppur Palumbo al 95′ con un mancino sul palo lontano – pochi secondi prima aveva smanacciato la palla su un tocco ravvicinato – manchi di un niente il bersaglio grosso per portare a casa l’intero bottino.

 

Il tabellino

Como (4-4-2): Facchin; Iovine, Bertoncini, Solini, Cagnano; Nardi, Bellemo (c), Arrigoni, Parigini (85′ Blanco); Gabrielloni (76′ Gliozzi), La Gumina (76′ Ciciretti). A disposizione: Bolchini, Bovolon, Gori, Vignali, Peli, Cerri. Allenatore: Giacomo Gattuso

Ternana (3-5-2): Iannarilli; Bogdan, Sørensen (46′ Ghiringhelli), Celli; S. Diakitè, Koutsoupias (46′ Furlan), Agazzi (63′ Peralta), Palumbo (c), Salzano; Partipilo, Donnarumma (74′ Mazzocchi). A disposizione: Vitali, Boben, Ndir, Martella, Mazza, Paghera, Capone, Rovaglia. Allenatore: Cristiano Lucarelli

Arbitro: Francesco Cosso della sezione di Reggio Calabria (Pasquale Capaldo di Napoli e Khaled Bahri di Sassari, IV ufficiale Francesco D’Eusanio di Faenza). Addetto Paolo Mazzoleni di Bergamo, assistente Alessandro Lo Cicero di Brescia

Reti: 37′ La Gumina (C); 68′ r. Salzano (T)

Ammoniti: 30′ Bertoncini, 70′ La Gumina, 82′ Parigini (C); 17′ Sørensen, 34′ Koutsoupias, 56′ Agazzi, 73′ S. Diakitè, 79′ Salzano (T)

Calci d’angolo: 4-6

Recupero: 1; 5

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