L’appello di Cna: «Connessi si vince»

Crisi economica e sfide per il futuro: «Agganciare l’innovazione tecnologica in atto. Rischio è che interi pezzi di artigianato e piccole imprese vengano tagliati fuori dal sistema produttivo»

Condividi questo articolo su

La ‘processione’ è cominciata ben prima delle 17 – orario previsto per l’incontro – ed è andata avanti per un bel po’ dopo. Quando mancava poco alle 18 la fila davanti alle addette della segreteria era ancora lunga di imprenditori che desideravano registrarsi all’assemblea. E intanto, dentro, la grande sala era piena in ogni ordine di posti, mentre il direttore di Cna Umbria, Roberto Giannangeli, spiegava ai giornalisti il senso dell’incontro.

GIANNANGELI: «ECCO PERCHÉ È IMPORTANTE STARE CONNESSI» – INTERVISTA VIDEO

Cambiamento «È questa la parola con cui, ormai da anni, abbiamo imparato a fare i conti, prima con la crisi economica e ora con le sfide che l’innovazione tecnologica sta portando in ogni ambito della vita delle persone», dice il direttore Cna. E proprio delle trasformazioni indotte dal digitale si è parlato ieri a ‘Connessi: uomini e tecnologie nell’impresa del futuro, l’iniziativa che Cna Umbria ha organizzato a Perugia chiamando a discuterne esperti, università e amministratori di fronte a una platea di diverse centinaia di artigiani e piccole imprese della regione. «L’innovazione digitale ha già cambiato radicalmente la vita delle persone e interi segmenti dell’economia – ha esordito dal palco il direttore Giannangeli – basti pensare, ad esempio, a quello che è successo nel turismo, nella musica, nell’informazione, nella logistica, ma anche nel manifatturiero e nelle costruzioni. La sharing economy e le tecnologie disponibili hanno modificato e modificheranno sempre di più prodotti e processi produttivi, ma anche la fornitura di servizi, i sistemi di vendita, il controllo e l’analisi dei dati e altro ancora. Dovremo imparare a convivere con i robot e le varie forme di intelligenza artificiale. La vera sfida sarà quella di riuscire ad agganciare l’innovazione tecnologica in atto e il rischio maggiore è che interi pezzi di artigianato e piccole imprese vengano tagliati fuori dal sistema produttivo».

Cesca: «Competenze fondamentali» «Per questo motivo – si è ‘agganciato’ il presidente di Cna Umbria, Renato Cesca – ben vengano il pacchetto Impresa 4.0 e gli altri provvedimenti governativi, oltre alle misure messe in campo dalla Regione e dalle Camere di commercio, che mettono a disposizione delle imprese, anche minori, strumenti per colmare il gap competitivo in materia di tecnologie digitali. Quindi, non solo incentivi e finanziamenti, spesso a fondo perduto, per l’acquisto di tali tecnologie, ma risorse destinate espressamente alla formazione degli imprenditori e dei loro dipendenti. Non ci stancheremo mai di dire che, per quanto la tecnologia sia importante, la vera differenza continueranno a farla le competenze delle persone all’interno delle imprese».

Esperienze sul campo Giuseppe Liotta, ingegnere dell’università di Perugia e delegato per l’Ict, tra le altre cose ha messo in evidenza come le nuove tecnologie, lungi dal penalizzarli, permetteranno anche a territori piccoli come l’Umbria di essere messi in rete con il resto del mondo, mandando in soffitta il principio per cui solo attorno ai grandi centri possano sorgere attività economiche fiorenti. Suggestive le parole di Mario Gibertoni, coordinatore scientifico dei master della Business school del Sole 24 Ore a Milano e consulente di grandi aziende italiane e internazionali, che ha analizzato gli impatti profondi della digitalizzazione sulle strategie aziendali, portando esperienze da tutto il mondo.

Artigiani e trasformazioni Per Francesco Seghezzi, direttore della fondazione Adapt, «l’artigiano, con la sua flessibilità, ha la forma mentis ideale per accogliere le trasformazioni in atto e rispondere in modo puntuale alle nuove esigenze dei consumatori, che sempre più intervengono anche nella fase di progettazione dei prodotti che poi andranno ad acquistare. Ma occorre investire sulle competenze tecnologiche e digitali delle persone, usando le risorse disponibili».

Marini: «Cambiare tutti insieme» «Non ci sarà futuro per l’Umbria se non riusciremo ad agganciare la digitalizzazione – ha concluso la presidente Catiuscia Marini, atto a Cna di essere riuscita a imporre al governo nazionale il cambio da Industria 4.0 a Impresa 4.0 – dovremo farlo tutti insieme perché nella trasformazione in atto non possiamo permetterci di lasciare indietro pezzi di società: la digitalizzazione coinvolge imprese di ogni tipo e dimensione».

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli