Latitante da oltre 10 anni, arrestato a Terni

L’uomo è un 37enne tunisino già destinatario di ordinanze di custodia cautelare per droga e che deve scontare una pena definitiva

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Quando la squadra Volante di Terni li ha fermato per un controllo – due uomini di nazionalità tunisina a bordo di un’auto – uno di loro ha esibito documenti di identità rilasciati dal Belgio, dichiarando di vivere lì. Una circostanza che ha insospettito gli agenti, che hanno così approfondito la questione.

La scoperta

Dal controllo è emerso che l’uomo, il 37enne Karim Hadaji, aveva diverse generalità ed era ricercato da oltre dieci anni dalle forze dell’ordine in quanto destinatario di due ordinanze di custodia cautelare in carcere, emesse una dal gip del rribunale di Pisa e una dal gip di Firenze, perché ritenuto responsabile di reati in materia di spaccio di droga commessi in concorso con altri negli anni 2009 e 2010 nel territorio toscano.

La verifica

I documenti sono stati sequestrati e l’uomo è stato arrestato in esecuzione dei due provvedimenti cautelari. Prima di essere portato in carcere, però, l’ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico della questura di Terni ha interpellato le autorità giudiziarie che avevano emesso le due ordinanze, per capire se tali provvedimenti, dopo 10 anni, fossero stati superati da altri scaturiti dalle successive fasi dei processi.

In carcere

E così il tribunale di Pisa ha emesso poco dopo un ordine di revoca di misure cautelari, disponendo la liberazione dell’arrestato. Viceversa dalla Corte d’appello di Firenze è arrivata la comunicazione che il procedimento era stato definito con sentenza di condanna a carico del 37enne tunisino, dichiarato latitante, sentenza divenuta irrevocabile nel dicembre 2019. Nello stesso pomeriggio l’ufficio esecuzioni penali della procura generale presso la Corte d’appello di Firenze ha emesso un ordine per la carcerazione a suo carico e l’uomo – difeso dall’avvocato Francesco Mattiangeli – è stato arrestato, questa volta in esecuzione dell’ordine di carcerazione definitivo. Gli agenti della Volante lo hanno così condotto nel carcere di Sabbione dove dovrà espiare la pena di 4 anni e 6 mesi di reclusione.

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