Lavoratori Perugina, presidio in Regione

Giovedì mattina, all’incontro tra sindacati e Nestlé, ci saranno anche i dipendenti. I sindacati: «Vogliamo capire cosa vuole fare la multinazionale in Italia»

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Ci saranno anche i lavoratori della Perugina giovedì all’incontro tra sindacati e Nestlé, in programma alle 9.30 a palazzo Donini – sede della Regione Umbria – a Perugia. La decisione di dar vita ad un presidio è emersa dalla prima assemblea che si è tenuta mercoledì in fabbrica a San Sisto (un’altra è in programma, sempre mercoledì, alle 20.30) alla quale hanno partecipato circa 400 lavoratrici e lavoratori.

Lavoratori preoccupati «Un’assemblea ‘concitata e nervosa’ – come riferiscono i sindacati -, vista la tensione creata dal voltafaccia di Nestlé che la scorsa settimana, per voce dell’amministratore delegato Leo Wencel, ha annunciato un esubero di 340 addetti, stracciando di fatto l’accordo siglato con i sindacati nel marzo 2016 e cancellando tutto il percorso fatto nell’ultimo anno». I lavoratori «sono naturalmente preoccupati, ma sono anche compatti nella volontà di respingere l’idea balsana di Nestlé che vuole fare della fabbrica simbolo del cioccolato in Italia una ‘fabbrichetta da sottoscala’».

Chiarezza e coerenza Per questo motivo, aggiungono, «noi ci siederemo al tavolo giovedì, non per parlare di numeri, ma per chiarire cosa vuole fare Nestlé in Italia, perché è questo che le istituzioni, Comune e Regione, devono pretendere dalla multinazionale, chiarezza e coerenza nel rispetto dei lavoratori e del nostro territorio. Questo non è il momento della strumentalizzazione politica, pertanto invitiamo tutti coloro che hanno veramente a cuore il futuro di Perugina e dei suoi lavoratori a remare nella stessa direzione per sostenere una battaglia che si preannuncia lunga e che vede dall’altra parte del tavolo una delle più grandi multinazionali del mondo».

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