Lavoro, la Regione promette 70 milioni

Sono i fondi con i quali la Regione dell’Umbria intende finanziare il Programma delle politiche del lavoro 2016-2017

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70 milioni di euro, 66 milioni 100 mila per interventi specifici e 3 milioni 900 mila per azioni di sistema. Sono i fondi con i quali la Regione dell’Umbria intende finanziare il Programma delle politiche del lavoro 2016-2017.

‘Garanzia giovani’ Il Programma prevede la continuazione di ‘Garanzia giovani’ con alcune peculiarità, come ad esempio la formazione in aula seguita da esperienze ‘on the job’, poiché il contatto con l’impresa si ritiene fondamentale per il successivo inserimento lavorativo. Il valore complessivo di questa azione ammonta a 24 milioni di euro, di cui 12 milioni per attività relative al diritto dovere.

Gli adulti Un’altra tipologia di interventi prevede attività di orientamento e formazione per il reinserimento rivolte a disoccupati adulti, oltre che ai percettori di ammortizzatori sociali, attraverso l’assegno di ricollocazione. Per i soggetti appartenenti alle fasce deboli, target che necessita di strumenti particolarmente efficaci per il reinserimento, saranno inoltre previsti percorsi formativi integrati da esperienze lavorative con incentivi per l’assunzione stabile di importo superiore a quelli dedicati ad altri target. Il valore di questa azione ammonta a 16 mila 100.000 euro.

La ricerca Innovazione e ricerca – con strumenti di intervento ‘smart’ specificamente orientati ad individuare i fabbisogni sul mercato del lavoro legati all’ innovazione delle imprese – saranno oggetto del proseguimento delle positive esperienze di work esperience e tirocini finalizzati alla realizzazione di programmi di innovazione nelle imprese. In questo pacchetto è ricompreso il finanziamento dei percorsi Its e il valore di questa azione ammonta a 13 milioni di euro.

Le imprese Per le imprese che intendono realizzare programmi di sviluppo o riconversione, con l’effetto di incrementare il proprio organico e necessitano di figure ‘ad hoc’ da formare all’interno dell’azienda, ricorrendo anche a periodi di tirocinio che consentano un affiancamento da parte di personale già esperto e si concludano con una assunzione stabile incentivata, saranno a disposizione 13 milioni di euro. Sono inoltre previste azioni per migliorare il sistema che eroga gli interventi per aumentarne l’efficacia, per un valore complessivo di 3 milioni 900 mila euro.

La Regione «Si tratta – spiega il vice presidente Fabio Paparelli – di una mole di risorse particolarmente consistente che ci consentirà di affrontare le principali criticità presenti nel mercato del lavoro, con l’obiettivo di promuovere l’occupazione e sostenere la crescita. Le politiche attive del lavoro rivestono infatti un ruolo strategico sia per i giovani, che sono quelli che incontrano maggiori difficoltà di inserimento nel mercato del lavoro, sia per quanti hanno perso il lavoro e sono in attesa di reinserimento».

I fondi Il valore complessivo del programma è stato incrementato di 10 milioni di euro, così da raggiungere quota 70 milioni, «dei quali 2 milioni – dice ancora Paparelli – sono stati destinati al finanziamento del progetto ‘Cresco’, che ad oggi fa registrare circa 154 progetti presentati con quasi 399 assunzioni incrementali previste, a tempo indeterminato o in apprendistato.

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