Quarto posto in Italia con un tasso percentuale del 24.86%. Questo il risultato per l’Umbria in quanto alle imprese a guida femminile: nel 2017 si registra la chiusura di 231 aziende, con la regione che scende dal podio nazionale. A Terni c’è una contrazione del 4% nell’ultimo triennio.
In Umbria al 31 dicembre 2017 ci sono 23 mila 500 aziende ‘in rosa’ – i dati sono dell’Osservatorio per l’imprenditoria femminile di Unioncamere e Infocamere, elaborati dall’ufficio informazione economica della Camera di commercio di Terni – su un totale di 94 mila 527 registrate.

La contrazione A Perugia c’è l’aumento dello 0,11% su base annuale, mentre a Terni registrata una flessione di 250 imprese con un tasso di femminilizzazione negativo tra il 2016 e il 2017 del 4,17%. «Con questa contrazione, l’esercito – spiega la Camera di commercio – delle attività produttive a conduzione femminile subisce un indebolimento generalizzato che coinvolge tutti i settori. La contrazione delle imprese femminili ternane è frutto principalmente di un’attività straordinaria di revisione degli archivi del registro imprese che ha abbracciato l’arco dell’ultimo triennio (pertanto la consistente flessione delle 250 imprese in meno operanti a Terni deve essere distribuita e pertanto letta negli ultimi tre anni).
Il dato Al 31 dicembre le imprese femminile iscritte erano 5 mila 742, contro le 5 mila 992 dell’anno precedenti. L’analisi dell’andamento delle aperture e delle chiusure nel corso dell’ultimo trimestre dell’anno (dato più aggiornato disponibile) evidenzia la difficoltà delle aziende ‘in rosa’: il saldo tra le iscritte e le cessate è negativo per 19 unità.
Difficoltà e sfiducia «Il nostro territorio – le parole di Giuseppe Flamini, presidente dell’ente – sta attraversando una fase molto complicata testimoniata anche dai dati in possesso del nostro registro imprese, mi riferisco alla diminuzione delle imprese ma anche ad uno stato di difficoltà e sfiducia che attraversa gli imprenditori o chi decide di avviare un’impresa. In questo contesto la Camera di commercio è impegnata in una serie di azioni a sostegno dell’economia e della qualificazione del nostro sistema imprenditoriale alla luce delle nuove opportunità che si profilano per il territorio, penso ai fondi per l’Area complessa, ai fondi strutturali europei 2014/2020 e all’Industria 4.0».