‘Le Rocche raccontano’ Edizione 2019 vincente

Ferentillo, boom di visitatori nei dieci giorni di festa: vince il quadro vivente ‘Il Brigantaggio’

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Nonostante alcuni giorni di maltempo, per ‘Le Rocche raccontano’ a Ferentillo, l’edizione 2019 – che si è conclusa in un bagno di folla nel piazzale antistante la chiesa di Santa Maria e dedicato al poeta dialettale ternano Furio Miselli – è stata vincente. Il nuovo sindaco Enrico Riffelli, il presidente della pro loco Emilio Rosati e il direttore artistico Alessio Virili, ringraziano «tutti coloro che si sono impegnati per la riuscita di questa magnifica manifestazione».

I numeri

Una 26esima edizione da ricordare per i numeri registrati, come il raddoppio delle presenze nella Taverna delle Rocche, le 5.000 presenze per la ‘Notte bianca’ e il record di costumanti quest’anno arrivati a quasi 600. Altro dato interessante riguarda l’affluenza di turisti proprio nel periodo della manifestazione che ha fatto registrare il tutto esaurito sia nelle strutture ricettive che nei ristoranti. Grande partecipazione agli eventi in programma: il concerto omaggio a Fabrizio De André è stato seguito da oltre 500 persone. Dieci giorni di festa per il paese delle rocche, con oltre 700 volontari a far muovere la grande macchina de ‘Le Rocche raccontano’ , una manifestazione che sempre di più sta divenendo simbolo della Valnerina, con tutti i paesi limitrofi coinvolti nella realizzazione.

I ‘Quadri viventi’

Alla conclusione del corteo dei 14 ‘Quadri viventi’, sono stati annunciati quelli vincitori del 2019: il premio della miglior scenografia è andato al quadro ‘I Naharki’, mentre il premio per il miglior personaggio è stato vinto da Elena Fantone, allieva della scuola Beautiful Act, interprete del nuovo ruolo della figlia della strega. Il premio della critica è andato invece al quadro de ‘La peste’ e il premio del pubblico è andato al quadro ‘Il brigantaggio’. Vincitore invece del premio più ambito, il miglior quadro vivente 2019, dato dalla somma dei voti del pubblico e della critica, è andato al quadro ‘Il brigantaggio’, per la scenografia e per gli interpreti, sempre pronti ad assalire e sparare ai viandanti solitari che passano presso il Salto del Cieco.

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