Le svuotano il conto alle poste, trovati anche gli altri tre autori della truffa

Orvieto, la polizia ha chiuso il cerchio sull’indagine dopo le denunce di inizio agosto

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Alcuni mesi fa le avevano sottratto quasi 9 mila euro con il sistema dello smishing e, all’inizio di agosto, la polizia di Orvieto aveva individuato e denunciato uno dei truffatori, un 20enne della provincia di Caserta. Le successive indagini della squadra anticrimine del commissariato di pubblica sicurezza, con il coordinamento della procura della Repubblica presso il tribunale di Terni, avvalendosi della collaborazione della società Poste italiane, avevano portato gli agenti anche al fuori della realtà territoriale locale. Sono quindi riusciti ad identificare altri tre complici del giovane, due uomini e una donna, tutti residenti in Campania e tutti con precedenti penali per truffa, fermati più volte dalle forze dell’ordine in varie parti d’Italia e trovati sempre in compagnia di altri pregiudicati per truffa. Al termine delle indagini, è stata inviata una dettagliata segnalazione alla procura della Repubblica presso il tribunale di Terni dove è stata ricostruita l’intera vicenda che ha portato alla denuncia per il reato di concorso in truffa aggravata.

Orvieto, quattro persone denunciate per truffe online

Altra truffe

La squadra anticrimine di Orvieto ha identificato un altro truffatore, restituendo alla vittima la cifra sottratta. In questo caso è stata raggirata una signora residente in un paese limitrofo che ha conosciuto per telefono un uomo della provincia di Bari. L’uomo si è da subito mostrato molto interessato a lei tanto da dichiarare di volerle regalare un’auto. La signora, evidentemente gratificata da tanto interesse, ha accettato di inviargli un bonifico di 700 euro, la cifra richiesta dal truffatore per fermare l’acquisto di una Mercedes che le avrebbe poi fatto recapitare una volta finita di pagare da lui stesso. Appena incassato il bonifico l’uomo, però, non ha più risposto al telefono e alla donna non è rimasto altro che rivolgersi alla polizia di Orvieto. Le immediate indagini hanno permesso di risalire al truffatore con numerosi precedenti penali per truffa che, per pura convenienza, ha accettato di restituire i 700 euro in modo che la vittima, tornata in possesso dei suoi soldi, rimettesse la querela.

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