«L’esercito sì, ma per insegnare le basi dell’educazione civica»

Terni – Riceviamo e pubblichiamo l’intervento di una lettrice colpita dagli abbandoni indiscriminati di rifiuti

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di Iole Lattanzi (lettera firmata)

Ritenevo di poter lasciare ai miei figli e ai miei nipoti un mondo migliore dove vivere: più sano e salubre, più pulito, più verde. Invece… Invece, giorno dopo giorno mi rendo conto che la mia speranza sia destinata a rimanere morta in culla. Mi piace passeggiare all’aria aperta e godere della natura e del sole. Spinta e accompagnata dal vento, magari. E purtroppo, proprio durante le mie consuete camminate mattutine, capita sovente che io mi imbatta in mucchi di pattume gettati qua e là, ai bordi delle strade, da individui evidentemente non definibili ‘cittadini’ e che probabilmente trovano una migliore e più logica assimilazione alla categoria dei ‘cialtroni della monnezza’.

Non basta che l’Italia sia quasi certamente l’unico Paese al mondo in cui esista e faccia bella mostra il cartello ‘Divieto di scarico’… Come se abbandonare rifiuti fosse una cosa normale in ogni dove, e in special modo nei boschi e nei prati, in mare, sul greto dei fiumi o direttamente nelle loro acque. Ho insegnato ai miei figli il rispetto per l’ambiente, quando l’ambiente era ancora posto in secondo piano rispetto allo sviluppo dell’economia e alla crescita senza freno messa in conto a spese del pianeta.

Oggigiorno, in cui il sentimento ‘green’ pare aver assunto una risonanza globale (il dubitativo è d’obbligo), restano sempre e comunque quell’incultura e quell’inciviltà di fondo, propria di certi sciatti omuncoli che del ‘lancio del sacco’ fanno uno sport nazionale di dubbio gusto. E la politica troppo spesso resta alla finestra, dopo aver declamato provvedimenti risolutivi destinati a rimanere carta straccia. La consapevolezza riguardo a dove stiamo andando è, per molti, ancora di là da venire. L’idea di poter fare il ‘male comune’ soltanto per ripicca a un sistema che non piace, è in effetti ancora prevalente in certe menti deviate. ‘Ci vorrebbe l’esercito’, si sente affermare talora in materia di sicurezza… Dimenticando, forse, che la legalità abbia più di una faccia, ivi compresa quella che obbliga al rispetto del territorio. Il territorio: una risorsa da salvaguardare con la partecipazione di tutti; non certo la personale discarica ad uso e consumo dell’idiota di turno. ‘Ci vorrebbe l’esercito’, certo… Ma per insegnare le basi dell’educazione civica.

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