L’estate più calda di sempre sembra avere le ore contate. E sarà meglio avere la felpa a portata di mano, in qualche caso i piumini, perché il calo termico sarà consistente, anche di 10° rispetto agli attuali. A dirlo sono i metereologi di Umbria Meteo, secondo i quali «da mercoledì l’instabilità sarà in aumento a causa dell’attivazione di correnti umide sud occidentali che annunciano l’arrivo di una nuova intensa perturbazione sull’Italia».
Sul mar Mediterraneo centrale infatti, è atteso l’arrivo di un corposo nucleo di aria fredda artica nord atlantica che darà vita «ad un profondo centro depressionario sopra l’Italia che attraverserà la nostra penisola, da nord ovest a sud est, tra giovedì 12 e venerdì 13 settembre, quando saranno possibili intensi ammassi temporaleschi». Si rischiano forti temporali, con maggiore probabilità di pioggia violenta, grandine e raffiche di vento. «Fenomeni come downburst saranno da mettere in conto, in alcune aree pianeggianti e costiere anche trombe d’aria».
Da venerdì poi, con l’entrata di ricorrenti da nord le precipitazioni tenderanno a divenire meno intense ed a concentrarsi lungo l’Appennino, sabato dovrebbe tornare un po’ di sole con un po’ di tramontana. «Il calo termico sarà notevole, venerdì le temperature massime saranno anche 10°C inferiori alle attuali, quindi circa 7°C sotto le medie del periodo, con sensazione di freddo acuità dai venti settentrionali». Non si esclude che questo peggioramento atmosferico dia inizio ad una fase fresca, con temperature sotto media, che potrebbe protrarsi per l’intera prossima settimana.
Un andamento, questo, confermato anche da Perugia Meteo. Secondo l’ultimo aggiornamento pubblicato mercoledì mattina infatti, è in arrivo «aria fredda dal nord-atlantico che, dato il periodo e viste le temperature dei mari, innescherà la formazione di un minimo di bassa pressione sul Tirreno settentrionale, che porterà una fase di tempo perturbato anche sulla nostra regione, a cavallo tra le giornate di giovedì e venerdì, con precipitazioni sparse, anche a carattere temporalesco, con probabile comparsa della prima neve sulle cime di Sibillini nella seconda parte di venerdì. Le temperature saranno dunque in sensibile diminuzione, su valori tardo autunnali. A guardare i modelli meteorologici, non sembra che si possa tornare su valori di temperatura elevati, per quello che riguarda le massime, con invece le minime che diminuiranno sensibilimente da sabato mattina, con le prime brinate in montagna e nei fondovalle appenninici, più probabili domenica mattina».