Arpa Umbria e Noe dei carabinieri sono intervenuti – nella mattinata di mercoledì – nell’ex impianto, da tempo dismesso, di depurazione anaerobica Codep di Bettona, in seguito alla segnalazione di una fuoriuscita di liquami da uno dei digestori.
I controlli «Sono attualmente in corso – fa sapere Arpa – verifiche volte a definire con maggiore chiarezza la quantità di materiale sversato, del quale sono visibili tracce sul piazzale dell’ex stabilimento e nell’isola ecologica. Contemporaneamente, gli operatori dell’Agenzia stanno monitorando lo stato delle acque del Chiascio, dopo che i controlli hanno fatto registrare un innalzamento dei valori di ammoniaca. Il Noe sta invece procedendo con le indagini volte a fare chiarezza sull’origine di quanto accaduto».
La Codep La vicenda relativa al depuratore Codep – venuta alla luce nel 2009 -aveva portato, nel 2016, alla condanna (nel processo di primo grado) di tre persone per traffico illecito di rifiuti per l’ex presidente del Cda dell’azienda che gestiva l’impianto di depurazione di Bettona, Graziano Siena, il consigliere Stefano Zanotti e l’autotrasportatore Gianni Berretta. A tutti, peraltro, la pena era stata sospesa.