Dopo un’estate complicata sul fronte incendi, in tutta Italia, in Prefettura i vigili del fuoco di Perugia e Terni si sono confrontati con i rappresentati istituzionali proprio su questo tema.
‘Solo’ 700 ettari Per il cuore verde, il momento peggiore è stato nel periodo di massima siccità , che ha messo a dura prova sia i pompieri sia gli altri organismi coinvolti nella gestione dell’emergenza incendi. Eppure, se raffrontato con la media nazionale, gli ettari colpiti sono relativamente contenuti: ‘solo’ 700. La metà rispetto ad anni ben più drammatici, vissuti in epoca recente. I Carabinieri forestali hanno denunciato dieci persone a Perugia e sei a Terni per incendio colposo. Due gli arresti per incendi dolosi non boschivi.
IL GENERALE GUIDO CONTI LASCIA L’ARMA PER UNA MULTINAZIONALE
La sala operativa Riscontri positivi che arrivano anche grazie al protocollo d’intesa sottoscritto fra Ministero dell’Interno, Vigili del fuoco e Regione Umbria, che si pone nel quadro di una consolidata collaborazione tra Regione e corpo nazionale dei Vigili del fuoco, inaugurata nel 2003. Un protocollo che ha portato alla nascita della Soup, la sala operativa unificata permanente. Nel corso dell’estate 2017 ci sono stati 156 nel mese di giugno, 289 a luglio, 462 ad agosto, ma di questi solo 91 hanno riguardato boschi. Sono stati 86 gli interventi dei Canadair.
IL PROTOCOLLO OPERATIVO FIRMATO A LUGLIO
L’incontro I dati sono stati diffusi nel corso di una conferenza in Prefettura, con il prefetto Raffaele Cannizzaro, il colonnello dei carabinieri forestali Gaetano Palescandro, l’assessore regionale Fernanda Cecchini e i vertici regionali dei vigili del fuoco.