Incendi boschivi, accordo in Prefettura

Umbria, a fuoco già 200 ettari quest’anno: Governo e Regione Umbria firmano un protocollo operativo per il potenziamento dei dispositivi di prevenzione e lotta

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Circa 200 ettari di bosco sono stati attraversati dalle fiamme solo in questa (mezza) estate 2017. Complice il caldo, il vento e la siccità. Gli incendi più gravi sono stati una cinquantina.

FIAMME A PERUGIA

Incendi Umbria Protocollo Operativo tra Ministero dell'Interno Dipartimento dei Vigili del Fuoco, del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile e la Regione Umbria Prefettura di Perugia

La firma del protocollo

Firma in Prefettura Per far fronte al problema – che in altre regioni d’Italia sta assumendo proporzioni drammatiche e ben più gravi di quelle che si stanno verificando nel ‘cuore verde’ – il Governo e la Regione Umbria hanno sottoscritto un protocollo operativo che coinvolge il Ministero dell’interno, precisamente il Dipartimento dei Vigili del Fuoco, del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile. La firma in Prefettura, alla presenza del Prefetto Raffaele Cannizzaro, dell’assessore regionale Fernanda Cecchini e del direttore regionale dei Vigili del fuoco, Raffaele Ruggiero.

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La sala permanente ai Vigili del fuoco Si tratta di una convenzione che regola i rapporti per il potenziamento stagionale dei dispositivi di prevenzione e lotta attiva contro gli incendi boschivi sul territorio regionale. Il documento consente di integrare l’organizzazione regionale di prevenzione e lotta attiva contro gli incendi boschivi mediante il potenziamento temporaneo dei dispositivi del Corpo nazionale dei Vigili del fuoco, che in questo periodo deve far fronte anche al ‘vuoto’ provocato dalla rimodulazione del ruolo del Corpo Forestale, passato sotto l’arma dei Carabinieri. Per la prima volta, ai Vigili del fuoco viene affidata la gestione continuativa della Soup, la sala operativa unificata. Per queste attività la Regione ha già stanziato 200 mila euro per l’anno 2017 che potranno essere aumentati fino a 350 mila, ha annunciato la Cecchini. «Per queste attività di lotta attiva e di gestione delle risorse antincendio – ha spiegato Ruggiero – saranno costituite altre squadre aggiuntive presso i comandi di Perugia e Terni, composte ognuna di cinque operatori, dotate degli automezzi e delle attrezzature necessarie allo svolgimento dell’attività prevista».

IL ROGO A POLINO

Incendi Umbria Protocollo Operativo tra Ministero dell'Interno Dipartimento dei Vigili del Fuoco, del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile e la Regione Umbria Prefettura di Perugia

Un momento dell’incontro

Le competenze L’Agenzia Forestale Regionale organizza le attività di lotta attiva mettendo a disposizione 24 squadre, effettua attività di prevenzione e di previsione incendi boschivi e coordina l’attività svolta dalle organizzazioni del volontariato. L’Arma dei Carabinieri Forestale, in continuità con le attività dell’antincendio boschivo gestite dal Corpo Forestale dello Stato, effettua prevenzione, repressione delle violazioni compiute in materia di incendi boschivi e perimetrazione delle aree percorse dal fuoco ed il Corpo nazionale dei Vigili del fuoco.

LE RISORSE PER I VIGILI DEL FUOCO

Gli interventi aerei L’Umbria – è stato sottolineato nel corso dell’incontro – è da anni fra le regioni con la più bassa incidenza di incendi boschivi, se si guarda cioè il rapporto fra superficie percorsa dal fuoco e superficie forestale. E comunque ogni paragone deve essere fatto non con l’anno precedente (come spesso si legge sui giornali) ma con anni analoghi per precipitazioni e temperature. Resta comunque l’allerta. Anche perché gli incendi comunque non sono pochi. Per questo è stato annunciato che a breve finalmente la Regione si doterà di un elicottero per gli interventi aerei. «In ogni caso – ha tranquillizzato il Prefetto – voglio far presente che l’intervento delle flotte aeree dello Stato garantisce la massima tutela: la Regione non è scoperta da questo punto di vista». «Non è un obbligo delle regioni – ha puntualizzato la Cecchini – ma comunque ci stiamo adoperando».

‘NON BRUCIATEVI L’ESTATE’, LE INDICAZIONI DEI VIGILI DEL FUOCO

L’appello: «Non fate gli eroi» Come già stanno facendo a livello nazionale, anche in questa sede i rappresentanti dei Vigli del Fuoco hanno fatto un appello agli organi di informazione a dare i giusti suggerimenti nel caso si veda un incendio, a cominciare dal primo e più importante: «Non fate gli eroi, non provate a spegnere l’incendio da soli perché il maggior numero di vittime sono fra quelli che hanno affrontato le fiamme senza le necessarie competenze». Prima cosa da fare, quindi, è chiamare i soccorsi, componendo il 115.

I consigli per le ferie Quando si lascia casa, verificare che gli impianti non abbiano problemi: staccare acqua e gas, verificare la rete elettrica e gli allarmi, se non è possibile togliere la corrente, perlomeno staccare le prese di tv ed impianti informativi, allontanare da casa ogni cosa infiammabile. Se si intercetta un incendio in montagna: chiudere porte e finestre e sigillare eventuali fessure con stracci e carta bagnati, non lasciare all’aperto bombole di gas o recipienti contenenti liquidi infiammabili, predisporsi all’eventuale passaggio del fuoco raggruppandosi nella stanza più interna ed avere cura di munirsi di recipienti pieni di acqua e di panni bagnati.

Misure di prevenzione incendi Evitare gli spostamenti non necessari nelle ore più calde. Non gettare cerini e cicche di sigarette dal finestrino della vettura. Non accendere fuochi all’aperto se non in aree completamente diserbate e fare attenzione a spegnere bene le braci dopo il falò. Mantenere puliti da erbacce e sterpi i muri di confine delle proprietà. Non lasciare in giro materiali ed oggetti che possono innescare gli incendi (bombolette gas, spray, plastiche, buste).

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