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Negli ultimi 30 anni le alluvioni hanno causato danni per oltre 170 miliardi di euro, coinvolgendo 5 milioni e mezzo di persone con quasi 3 mila vittime (dati Anbi). Numeri allarmanti che ci portano ad intervenire sul territorio con urgenza. Il Consorzio di Bonifica Tevere Nera, nel corso del 2024, si è mantenuto in linea con la programmazione del Pnrr che ha interessato corsi d’acqua ed opere idrauliche.
«Siamo in grado – sostiene il presidente dell’ente, Massimo Manni – di certificare tra un anno un risparmio di un miliardo di metri cubi d’acqua, grazie agli interventi messi a terra in tutta Italia con gli invasi». Se da una parte l’associazione nazionale dei Consorzi suona alla porte dell’Unione Europea per chiedere un ‘Piano Pnrr Acqua’, i Consorzi del territorio hanno saputo tenere banco ad una delle estati più calde registrate fino ad ora.
«Grazie agli invasi realizzati e potenziati nei Comuni della Provincia – spiega il presidente – l’irrigazione non è mai stata sospesa. Le opere hanno complessivamente la capacità di accogliere circa 13 mila metri cubi di acqua e sono state finanziate con fondi Masaf. Inoltre, i moderni impianti di distribuzione irrigua hanno fornito acqua anche a quegli agricoltori che ne erano sprovvisti». Un risultato importante che ha permesso agli utenti di non rimanere mai senz’acqua e di gestire le aperture e chiusure degli impianti con una semplice applicazione.
Se il bilancio della stagione irrigua è positivo, anche il settore lavori e progettazione del Consorzio non è da meno. «Grazie a fondi ministeriali, regionali e del Consorzio – spiega la direttrice dell’ente, Carla Pagliari – sono state investite numerose risorse sul fiume Nera, Tevere, sul fosso di Stroncone, il Rio Grande di Amelia e su tutti i più importanti corsi d’acqua e torrenti della Provincia ma anche su quelli minori. Si tratta di lavori che hanno riguardato per tutto l’anno il taglio della vegetazione, il rifacimento degli argini e delle sponde». Grazie ad un lavoro continuo e costante, è stato possibile evitare allagamenti dopo le abbondanti piogge e permettere un deflusso della piena regolare nella maggior parte dei casi.
Un risultato storico è stato raggiunto quest’anno con la deperimetrazione del fiume Nera. «Grazie al lavoro svolto dall’Autorità di Bacino e agli investimenti della Regione – spiega il presidente Manni – sono state approvate e ridefinite le aree a pericolosità e rischio di esondazione del Piano di assetto idrogeologico del fiume Tevere all’interno del contesto idrografico del fiume Nera sul ternano-narnese». Il Consorzio ha realizzato interventi di innalzamento degli argini dei fiumi e ulteriori opere idrauliche per fronteggiare scenari d’esondazione nel tratto tra il ponte delle Marmore e il ponte della SS 3 bis (Tiberina).
«Si tratta di un successo per il territorio poiché – spiega Massimo Manni – finalmente è stato sciolto il vincolo urbanistico di aree che erano a rischio esondazione lungo il fiume Nera. Sono così numerose le attività artigianali, commerciali, agricole e soprattutto industriali che potranno investire e costruire su quelle zone senza restrizioni».
Dopo le operazioni di bonifica bellica del sito, entra nel vivo anche la realizzazione della vasca di laminazione in strada del Cerqueto. Ad entrare nel dettaglio è la direttrice del Consorzio, Carla Pagliari: «Si tratta di un’opera, costruita al lato del fosso Rivo, che servirà a contrastare inondazioni e allagamenti, in caso di piogge abbondantissime. All’interno della vasca sarà convogliata anche l’acqua che arriva da una strada secondaria di monte che crea spesso numerosi disagi nella zona, soprattutto alla rotonda di borgo Rivo».
‘Acqua che ci nutre e dà vita’: la sensibilizzazione sul tema dell’acqua passa anche attraverso gli insegnamenti a grandi e piccoli. La Settimana nazionale della bonifica celebrata nel maggio scorso, ha riscosso l’ennesimo successo con il progetto formativo ‘Sorella Acqua’ . Sono stati gli studenti delle primarie, secondarie, licei provinciali e università i veri protagonisti di concorsi fotografici, studi innovativi sul fotovoltaico, mostre e uscite didattiche. Senza tralasciare il divertimento per i più grandi, con la tradizionale gommonata sul fiume Nera. Quest’anno è salita a bordo anche una signora di 95 anni.
Per la direttrice del Consorzio, Carla Pagliari: «Con il progetto Sorella Acqua, l’ente ha ormai inaugurato un percorso formativo che abbraccia un pubblico sempre più ampio. È per noi motivo di grande orgoglio riuscire ogni anno a toccare tematiche differenti sul tema acqua e portare gli studenti delle nostre scuole in visita alle cabine del Consorzio».