Lucia Goracci ospite in Bct per parlare dei diritti delle donne in Afghanistan

L’incontro è stato organizzato da Safa e dal Soroptimist di Terni

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di L.M.

I diritti delle donne in Medio Oriente sono spesso messi in discussione: una ricerca portata a termine da Amnesty International dimostra che la maggior parte di queste non hanno accesso all’istruzione e ad una vita libera. A parlarne è stata la giornalista Lucia Goracci, ospite giovedì pomeriggio all’iniziativa organizzata in Bct dalla Safa (Scuola di alta formazione ambientale) e dal Soroptimist International Club di Terni.

La conferenza ha visto la partecipazione dell’assesssore omunale alla cultura, Maurizio Cecconelli, e della presidente del Soroptimist Club di Terni, Stefania Capponi. «Dopo i fatti che sono accaduti in Afghanistan – ha detto quest’ultima – abbiamo firmato un protocollo con il ministero dell’Interno per aiutare le famiglie accolte per mezzo dei corridoi umanitari. L’intervento più importante che sta portando avanti il Soroptimist Club è quello per le 35 cicliste afghane sostenute dal club de L’Aquila e da tutti i club d’Italia».

Così si apre la conferenza che ha visto ospite la giornalista e testimone oculare delle vicende in Medio Oriente, Lucia Goracci. «Nel 2004, dopo il primo emirato, arrivo in Afghanistan durante le prime elezioni – ha detto Lucia Goracci -. Era un momento di grande fermento perché per la prima volta in quell’occasione l’Afghanistan e le donne afghane avevano una possibilità. Giunta ad Herat, nell’Afghanistan rurale, avverto il disagio delle donne che, reduci dai campi profughi, tentano il suicidio. Quello è un Afghanistan diverso da quello che siamo abituati a vedere oggi, in primis Internet non c’era e la donna di Herat non sapeva nemmeno come vivesse la donna di Kabul. In secondo luogo non c’era la Rete e quindi la consapevolezza di un altro mondo possibile. Quello che ha accelerato la storia in quella parte di mondo è la possibilità di guardare fuori. Internet offre a quelle donne, confinate tra le pareti domestiche, migliaia di altre possibilità». Lucia Goracci ha offerto alla cittadinanza ternana uno spaccato di realtà che non siamo abituati a vedere, ma che purtroppo esiste e con il quale siamo chiamati a fare i conti.


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