Definire linee guida di sviluppo strategico per proiettare nel prossimo decennio Umbria Aerospace Cluster, nato sotto l’egida di Confindustria Umbria, attraverso una mappatura approfondita dell’industria aerospaziale umbra e l’analisi di trend tecnologici e azioni di sostenibilità . È questo l’obiettivo del documento strategico di indirizzo di Umbria Aerospace Cluster – frutto della collaborazione tra Cluster, Regione Umbria, Sviluppumbria, Umbria Digital Innovation Hub, università degli Studi di Perugia, Politecnico di Torino e KPMG – con cui si intende «delineare e far emergere un ecosistema virtuoso dell’innovazione per lo sviluppo mirato del comparto aerospaziale in Umbria».
La presentazione del documento strategico di indirizzo
Il report è stato presentato a Perugia in Confindustria Umbria, sede del Cluster, nel corso di un evento a cui sono intervenuti il presidente di Umbria Aerospace Cluster Daniele Tonti, l’assessore regionale allo sviluppo economico Michele Fioroni, l’amministratore unico di Sviluppumbria Michela Sciurpa, il presidente di Umbria Digital Innovation Hub Alessandro Tomassini. Ai lavori, moderati dal segretario generale di Umbria Aerospace Cluster, Cillian Fani, sono inoltre intervenuti Luca Mastrogiacomo, docente di tecnologie e sistemi di lavorazione al dipartimento di ingegneria del Politecnico di Torino, Fabio Santini, docente di economia aziendale all’università degli Studi di Perugia, Maurizio Cicioni e Constantino Christoyannis di KPMG. «Questo studio – ha sottolineato Daniele Tonti – evidenzia il ruolo centrale dell’Umbria nel contesto aerospaziale. Sono stati infatti approfonditi i trend tecnologici e la crescente attenzione alle strategie di sostenibilità , delineando un percorso strategico per l’evoluzione del settore nel prossimo decennio. Dal documento emerge un quadro dal potenziale enorme che, laddove adottato anche come strumento di politica industriale, potrebbe contribuire in maniera significativa alla realizzazione di un ecosistema integrato dedicato all’innovazione e allo sviluppo virtuoso del settore e del territorio».
I contenuti del documento
Il documento si articola in varie parti, una delle quali è dedicata alla mappatura delle competenze delle aziende del Cluster: un’analisi dettagliata delle aree di specializzazione, delle capacità di progettazione e produzione e dei materiali lavorati dalle imprese per fornire un’indicazione delle abilità tecniche e produttive presenti nel Cluster e dei settori in cui queste competenze si concentrano. Nel report viene inoltre analizzato l’impatto del Cluster umbro sulla catena del valore aerospaziale, evidenziandone il ruolo non solo come produttore di beni e servizi, ma anche come una filiera integrata che contribuisce ad ogni fase della catena del valore, dalla ricerca e sviluppo fino alla produzione e al post-vendita.
Prospettive
«Un documento molto importante quello presentato – ha dichiarato l’assessore Michele Fioroni -. Uno strumento che consente di avere una fotografia sul Cluster dell’aerospazio umbro su quelle che sono le caratteristiche delle nostre imprese, il portafoglio prodotti, la consistenza del sistema della ricerca. Siamo così in grado di orientare in maniera più efficace le risorse della Regione sulle politiche industriali volte a sostenere la filiera ed a rafforzarla, implementando non solo le politiche di ricerca ma anche strutturare una nuova metodologia per rendere più collaborative le imprese del Cluster per poter andare insieme, concentrando quote crescenti del valore di settore, che nella catena di valore dell’aerospazio viene concentrata in Umbria».
Il Cluster e le relazioni istituzionali
Costituito nel 2008 da 6 aziende, oggi il Cluster – la cui attività è coordinata da Confindustria Umbria – conta 41 soci e un fatturato complessivo di oltre 700 milioni di euro, di cui il 50% di esportazione diretta e circa il 90% comunque destinato in ultimo all’estero. Le aziende hanno circa 4.500 dipendenti diretti, dei quali oltre il 10% impegnati in ricerca e sviluppo. «La sinergia sia tra le imprese che ne fanno parte sia con le istituzioni locali, regionali e il mondo della formazione – osserva Confindustria Umbria – rappresenta la forza del Cluster oltre che una leva fondamentale per la crescita del comparto». L’ambito del Cluster, per la regione Umbria ma anche per le agenzie che collaborano allo sviluppo e alla crescita economica, è assolutamente fondamentale – ha sottolineato Michela Sciurpa –. Noi, quindi, assicuriamo una collaborazione costante e continua nella presentazione delle aziende del Cluster a livello internazionale, convinti che ciò possa portare ad una sempre maggiore crescita di una realtà importantissima del nostro territorio».
L’assemblea: Tonti confermato presidente
La presentazione del Documento è stata preceduta dall’assemblea dei soci del Cluster, chiamata a rinnovare gli organi direttivi per il triennio 2024-2027. In particolare, Daniele Tonti (chief strategy officer di Oma) è stato confermato all’unanimità alla presidenza di Umbria Aerospace Cluster e sono stati eletti in qualità di vice presidente vicario Claudio Becchetti (ceo di CoMeAr) e di vice presidente Mauro Bisci (ceo di Angelantoni Test Technologies), «per rappresentare al meglio le tre anime del Cluster: aeronautica, difesa e spazio». È stato inoltre rinnovato il consiglio direttivo che per il prossimo triennio sarà composto, oltre che dal presidente e dai vice, da Nicola Bacelli (Umbragroup), Lorenzo Flavi (Fomap), Luca Marcaccioli (RF Microtech), Stefano Musci (NCM), Carlo Pacifici (Meccanotecnica Umbra), Francesco Ortix (ART), Andrea Rampini (Rampini Carlo), Alessandro Viola (VGA) e, in qualità di segretario generale, Cillian Fani (Confindustria Umbria).