L’Umbria inaugura il padiglione a Expo 2015

Taglio del nastro per ‘Convivium 2.0’ con la presidente della Regione Catiuscia Marini

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di Rosaria Parrilla

Il viaggio dell’Umbria ad Expò a Milano è iniziato, giovedì sera, con un’anteprima tutta dedicata alla Quintana, la celebre manifestazione di Foligno, che ha riportato tutta la magia del Barocco nello spazio Adi. Un’occasione – soprattutto per i milanesi – di tuffarsi indietro nel tempo per assaporare le pietanze dell’epoca e vivere una serata all’insegna degli spettacoli, delle note dei musici e del racconto dei cantastorie. Tutto studiato nei minimi dettagli, dalla scenografia agli abiti dei circa 200 figuranti fino alla coreografia dello spettacolo che ha allietato i commensali tra una portata e un’altra. L’evento si è svolto subito dopo la presentazione della Giostra della Quintana, di quello che rappresenta per i folignati, i figuranti e per chi la vive da semplice spettatore.

Inaugurazione padiglione Umbria Lo spazio dedicato alla regione Umbria è stato inaugurato venerdì mattina nel padiglione Italia, dove a rotazione le regioni italiane sono ospitate, ed i visitatori potranno visitarlo fino al 20 agosto. ‘Convivium 2.0’, questo il nome del tema del Cuore verde d’Italia, che mira a percorrere le radici della cultura e della tradizione umbra, partendo dall’esperienza del ‘saper fare’ dei benedettini e dei francescani. Uno sguardo, quindi, al passato per rivolgersi al futuro, ad una visione moderna della comunicazione contemporanea per una fusione simbolica tra il ‘vecchio’, inteso come tradizione, e il nuovo frutto della creatività.

IL PADIGLIONE UMBRO: LE FOTO

Nuovo Font L’intento, insomma, è di trasmettere la conoscenza, tutto attraverso un nuovo ‘font’, frutto del lavoro dell’Accademia di Bella Arti ‘Pietro Vannucci’ di Perugia che ha riunito un gruppo di designer e di comunicatori per realizzare l’intero progetto. Progetto grafico che è stato apprezzato dalla direzione artistica di Expo che ha permesso all’Umbria, in maniera del tutto eccezionale, di adottare il proprio font – e non quello dell’Expo – per la sua segnaletica al padiglione Italia. All’inaugurazione hanno partecipato, oltre alle presidenti Marini e Porzi, anche gli assessori regionali Fernanda Cecchini e Fabio Paparelli, Paolo Belardi direttore dell’Accademia, Marco Caprai imprenditori – che insieme alla ricercatrice Catia Bastioli di Novamont sono stati scelti come simboli per rappresentare l’attività produttiva dell’agroalimentare e della ricerca scientifica e universitaria -, il rettore dell’Università per Stranieri di Perugia Giovanni Paciuli e il docente Francesco Tei del dipartimento di Scienze agrarie dell’ateneo perugino.

La visita istituzionale è proseguita poi al padiglione del vino italiano e al Cluster di Eurochocolate, dove il patron di casa Eugenio Guarducci ha spiegato i prossimi obiettivi della manifestazione perugina: «Festeggiamo i 3 milioni di visitatori nei primi tre mesi qui ad Expo e questo ci porta a proseguire con entusiasmo. L’11 e il 12 ottobre prossimità della Festa del cacao e del cioccolato programmato da Expo nell’ambito delle Feste del gusto, Eurochocolate terrà nel sito espositivo un’anteprima della sua XXII edizione, dedicata quest’anno al tema ‘#MustaChoc’».

Tradizione e futuro «Siamo qui – ha detto la presidente Catiuscia Marini – per raccontare l’Umbria legata alla tradizione che, grazie al monachesimo, ha aiutato a diffondere l’arte agricola, il mantenimento delle specie vegetali, ma contemporaneamente raccontiamo l’Umbria di oggi, della ricerca scientifica e universitaria, la regione della produzione agroalimentare». Un’Umbria che sopratutto «può guardare al presente e al futuro e fare dell’agroalimentare e della sostenibilità ambientale un fattore di qualità della vita e di sviluppo dell’economia».

Twitter @Ros812007

 

 

 

 

 

 

 

 

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