L’Umbria piange l’ingegner Paolo Antonio Betti

Originario di Preci, è scomparso a Terni all’età di 88 anni. Con lui la Betti Spa da azienda di famiglia è diventata una realtà nazionale

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Cordoglio in Umbria per la scomparsa dell’ingegner Paolo Antonio Betti, originario di Preci (Perugia) e venuto a mancare a Terni lo scorso 15 gennaio all’età di 88 anni. Anima della società Betti Spa, nata nel 1964, l’ingegnere ha trasformato quella che era una piccola azienda familiare – fondata nel dopoguerra dal padre Vito Betti – in una realtà di stampo nazionale, specializzata nella creazione di nuove infrastrutture e nella costruzione e manutenzione di impianti idroelettrici.

Un grande lavoro

Tanti i lavori condotti dalla Betti, e coordinati dall’ingegner Paolo Antonio, fra cui opere pubbliche come la modifica della viabilità di via Bramante presso gli uffici finanziari di Terni (anni ’80), la costruzione della galleria lungo la SS685 fra Spoleto e Sant’Anatolia (anni ’90), l’edificazione di una scuola per l’infanzia in vocabolo Rosaro a Terni (anni ’90-2000), il completamento del sottopasso di Via Breda (2008) oltre a numerosi interventi di manutenzione effettuati su edifici di culto e infrastrutture. Fra le principali opere idroelettriche realizzate in tutta Italia per conto delle maggiori utilities del paese (Enel, Acea, Erg, E-On), si ricordano l’ampliamento in sotterraneo della centrale di Galleto (anni ’60), il cunicolo esplorativo della galleria d’accesso della centrale di Entracque (anni ’70) – la più grande centrale ad accumulazione d’Italia -, la costruzione delle opere di derivazione in Val d’Aosta della diga del Beauregard (anni ’80), la costruzione della galleria di derivazione dal torrente Cairasca in Val d’Ossola (anni ’80-’90), la manutenzione dei ponti canale del medio Nera (anni ’90), la realizzazione della galleria per la nuova condotta forzata dalla diga del lago della Rossa (Valle di Viù, anni 2000), la realizzazione della galleria per l’accesso alla nuova camera valvole della centrale di Lanzada in Valmalenco (anni 2010), la realizzazione delle nuove centrali idroelettriche di Panperduto DMV e Zevio DMV (anni 2010). Opere tutte realizzate sotto la sapiente guida tecnica dell’ingegner Paolo Antonio Betti, a cui molto si deve per la serietà, l’affidabilità e la capacità di guardare al futuro che caratterizzano da tempo l’azienda.

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