L’università umbra forma esperti nella sostenibilità urbana e ambientale

Terni – Presentato ‘Green Deal’ nella facoltà di ingegneria. Percorsi gratuiti per diplomati o laureati, inoccupati e sotto i 30 anni

Condividi questo articolo su

di Fra.Tor.

«Sostenere i processi di cambiamento e innovazione delle aziende e colmare il gap tra domanda e offerta di lavoro». Con queste premesse venerdì mattina a Pentima, sede di Ingegneria di Terni, è stato presentato ‘Green Deal’, il progetto formativo per esperti operanti nell’ambito della sostenibilità urbana e ambientale, con particolare riferimento all’area strategica ‘Energia, ambiente e chimica verde’, organizzato da Api servizi in Ats (Associazione temporanea di scopo), con Enfap Umbria, Apiform e Università degli Studi di Perugia.

VIDEO
L’intervista a Mirko Ricci (Api servizi)

IL BANDO(.PDF)

‘Green Deal’

Il progetto formerà, grazie a corsi completamente gratuiti che si terranno a Terni e Perugia, tre figure professionali con competenze altamente innovative, a supporto delle imprese coinvolte nei processi di innovazione, sviluppo tecnologico e organizzativo. Si tratta dei percorsi per ‘Tecnico superiore per l’efficientamento energetico degli edifici’, sede Terni; ‘Esperto in strategie e tecnologie per le città intelligenti’, sede Terni; ‘Esperto in progettazione di sistemi di produzione e stoccaggio di energie rinnovabili’, sede Perugia. Ai partecipanti saranno riservati, inoltre, tirocini retribuiti presso aziende umbre. Tutti i corsi, che dovrebbero partire dal mese di giugno 2022, prevedono una fase di formazione teorico/pratica e un tirocinio curriculare all’interno di un’impresa e avranno un massimo di 15 partecipanti sotto i 30 anni e iscritti ai centri per l’impiego umbri. Solo il corso per ‘Tecnico superiore per l’efficientamento energetico degli edifici’ è aperto anche ai diplomati, per gli altri due è necessario essere in possesso di una laurea. «Questo progetto – ha sottolineato in apertura il professor Stefano Brancorsini, delegato del rettore per sede di Terni e strutture distaccate, portando anche i saluti del rettore Maurizio Oliviero – è l’ennesima dimostrazione di come le sinergie tra enti, in relazione anche con le aziende, portino beneficio a tutti gli attori coinvolti, nonché la dimostrazione della politica di potenziamento e miglioramento della presenza dell’Ateneo su tutto il territorio regionale». Presentando il progetto Ermanno Cardelli, direttore del dipartimento di Ingegneria, ha evidenziato l’importanza di questa occasione formativa: «Si tratta di una significativa opportunità per i giovani che si vogliono occupare di tematiche relative al fabbisogno e al recupero energetico. Esiste una grande richiesta di tali figure professionali, specialmente in questo momento storico. Inoltre percorsi formativi in aula accompagnati da periodi presso le aziende, peraltro provvisto di rimborsi, costituiscono un ‘occasione da non perdere per i nostri giovani e le nostre giovani». Paola Nicastro, direttore di Arpal Umbria, ha spiegato che «il progetto Green Deal si inserisce nell’ambito dell’avviso Skills, a valere sulle risorse del Por Fse, costruito per sostenere il potenziamento delle competenze dei disoccupati. Si tratta di uno degli strumenti, con cui Arpal Umbria, in linea con la strategia regionale, interviene per ridurre il divario tra la domanda e l’offerta di lavoro, aumentare l’occupazione e rendere il sistema regionale più competitivo. È fondamentale in tal senso orientare le politiche attive e la formazione alla domanda delle imprese. Green Deal, peraltro, si inquadra all’interno della strategia energetica ambientale regionale in un momento storico nel quale lo sviluppo sostenibile, la tutela ambientale e il risparmio energetico rappresentano i cardini del rilancio dell’intera economia».

‘Tecnico superiore per l’efficientamento energetico degli edifici’

Il tecnico superiore per l’efficientamento energetico degli edifici interviene nelle fasi di analisi, progettazione e coordinamento del processo costruttivo di edifici, di complessi di edifici ed opere civili e industriali, applicando metodologie per una valutazione energetica degli stessi (monitoraggio termico, acustico, elettrico, ecc.) ai fini dell’identificazione di soluzioni in grado di efficientare ed ottimizzare i consumi e prediligendo quelli alimentati con energie alternative. Interviene, infatti, sulle azioni tecniche ed economiche che garantiscono il risparmio energetico e l’efficienza energetica dell’edificio. Possiede le conoscenze teorico-strumentali per definire la fattibilità e l’efficacia di un’azione in ambito energetico e per individuare le soluzioni più idonee in relazione ad interventi di risparmio energetico includendo tecnologie a fonti rinnovabili. Inoltre, partendo dai principi base dell’edilizia sostenibile, e dall’analisi del ciclo di vita dell’edificio, ha le competenze per monitorare ed elaborare dati e valutare le prestazioni energetiche degli edifici esistenti anche attraverso strumenti di misura e controllo, nel rispetto delle indicazioni normative e legislative vigenti, e proporre, in accordo con i progettisti, interventi di manutenzione e ristrutturazioni che rispondano a requisiti di comfort termico, acustico e della qualità dell’aria indoor. È, infatti, in grado di esaminare le caratteristiche energetiche ed ambientali di un sistema edificio impianto al fine di definirne il livello prestazionale allo stato di fatto e di individuare gli interventi di miglioramento possibili, valutandone la realizzabilità tecnica ed economica. Collabora inoltre alla gestione di attività connesse alla progettazione integrata dei manufatti edili, anche mediante tecnologie digitali tipiche dell’Industria 4.0 come le piattaforme BIM oriented, realizzando attività progettuali connesse alla valutazione e progettazione energetica e all’ottimizzazione dei consumi. Il Tecnico superiore per l’efficientamento energetico degli edifici è in grado di: valutare le prestazioni energetiche complessive del sistema edificio-impianti; realizzare il monitoraggio termico outdoor e indoor di un edificio per identificare soluzioni efficaci di efficientamento energetico; gestire con i processi di progettazione afferenti il risparmio energetico e certificazione energetica, involucri ad alta efficienza energetica, impianti termotecnici alimentati con energie rinnovabili, acustica, domotica, valutazione impatto ambientale; monitorare ed elaborare dati e valutare le prestazioni energetiche degli edifici anche attraverso strumenti di misura e controllo, nel rispetto delle indicazioni normative e legislative vigenti, e proporre, in accordo con i progettisti, interventi di manutenzione e ristrutturazioni che rispondano a requisiti di comfort termico, acustico e della qualità dell’aria indoor; utilizzare software dedicati per la progettazione degli impianti di efficientamento energetico degli edifici (applicando eventualmente anche le tecniche di realtà virtuale e realtà aumentata per la rappresentazione dell’edificio e delle modalità di utilizzo); valutare i materiali costruttivi strutturali e funzionali per la realizzazione di interventi sostenibili; acquisire dati per l’analisi del ciclo di vita dei materiali innovativi e tradizionali e dei processi edilizi (anche per il recupero); comprendere e mettere in atto le prescrizioni introdotte nella documentazione in materia di sicurezza sul lavoro, e applicarle durante l’esecuzione dei lavori; coordinare e supervisionare l’iter di certificazione energetica degli edifici.

‘Esperto in strategie e tecnologie per le città intelligenti’

Il profilo professionale ‘Esperto nella progettazione strategica e nelle tecnologie a servizio di ambienti e città intelligenti’, è una figura attenta a sviluppare un approccio progettuale intelligente tramite l’integrazione di soluzioni innovative nel campo del building automation, della mobilità a basso impatto ambientale, nell’applicazione di sistemi energetici avanzati, nell’Ict (Innovation and communication technology). L’esperto in uscita ha competenze indispensabili per inserirsi nel nuovo paradigma di Smart City. Quello che cambia con il concetto di Smart City, è il paradigma di riferimento. Ciò che differenzia questo approccio rispetto al passato è quello di vedere in una unica cornice tanti aspetti che fino ad oggi erano stati affrontati separatamente, analizzando la città ed il suo territorio come un insieme di reti interconnesse in una logica di sviluppo sostenibile e massima valorizzazione di nuovi prodotti e tecnologie intelligenti. Una città intelligente è innanzitutto una città più sicura. La figura professionale dell’esperto in smart city ha competenze che spaziano in numerosi ambiti nello specifico è: competente in ambito tecnologico, per essere in grado di gestire progetti e applicare soluzioni innovative nell’ambito dei sistemi informativi e informatici e delle nuove tecnologie per le smart cities, tenendo conto delle problematiche commerciali, socio-organizzative e normative; capace di proporre e sviluppare iniziative e progetti innovativi sui temi della città, del territorio e dell’ambiente diversificandoli secondo il contesto cittadino in cui opera. La complessità del ruolo richiede la capacità di lavorare in team coordinando esperti in diversi settori e di saper gestire processi di partecipazione e di stimolazione degli attori che caratterizzano il contesto (cittadini, imprese e istituzioni). Il profilo in uscita trova uno sbocco occupazionale nelle aziende che producono materiali e tecnologie innovative, imprese di costruzione e studi professionali che lavorano sui temi delle città intelligenti, nel campo della rigenerazione urbana, architettonica, della mobilità, del building automation, dell’Ict, della prevenzione del rischio sismico e ambientale e nella valutazione tecnico economica di interventi di sviluppo sostenibile. Potranno, inoltre, trovare occupazione nella pubblica amministrazione (ad esempio Comuni ed altri enti pubblici territoriali) per la definizione di strategie ed azioni per coordinare la trasformazione in smart city. Infine potranno esercitare la libera professione e proporsi come consulenti di enti pubblici territoriali per il progetto di soluzioni ad hoc. Un nuovo settore di occupazione riguarda le aziende che progettano e sviluppano servizi e strumenti di supporto alle pubbliche amministrazioni.

‘Esperto in progettazione di sistemi di produzione e stoccaggio di energie rinnovabili’

L’esperto di progettazione di sistemi di energia rinnovabile si occupa di realizzare gli studi e i calcoli necessari per la progettazione di una vasta tipologia di impianti a fonti rinnovabili come: impianti a biomassa per usi termici e/o elettrici, impianti solari termici o fotovoltaici, impianti geotermici a bassa e ad alta entalpia, impianti eolici, impianti a teleriscaldamento ecc. Oltre ai sistemi per la produzione, l’esperto sarà in grado di progettare anche i sistemi per lo stoccaggio delle energie rinnovabili. La figura professionale è in grado di eseguire le analisi propedeutiche alla progettazione degli impianti e conosce le modalità e gli iter per il rilascio dei permessi necessari presso le istituzioni di vigilanza e controllo. Inoltre, è responsabile della gestione dei rapporti con i committenti, gli utenti finali e i fornitori dei materiali e tecnologie che dovranno essere utilizzati in fase di esecuzione del progetto.


Terni, città intelligenti: un corso gratuito rivolto ai laureati

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli