M5s pensa alla giunta: «Ecco i primi 4 nomi»

Riccardo Zampagna (sport), Claudio Fiorelli (sanità), Damiana Lucentini (bilancio) e Carlo Miccadei (founding e partecipazione)

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L’ex calciatore Riccardo Zampagna (sport), il medico Claudio Fiorelli (sanità), la commercialista Damiana Lucentini (bilancio) e l’analista di politiche pubbliche – laureato in filosofia – Carlo Miccadei (founding e partecipazione): questo il poker di nomi scelto dal Movimento 5 Stelle Terni e dal candidato sindaco Thomas De Luca per una parte dell’eventuale futura giunta comunale, se a vincere le elezioni saranno i pentastellati. «Stiamo valutando gli altri profili – ha detto De Luca – e presto completeremo la nostra squadra. Personalmente mi occuperò di ambiente e sicurezza. Gli altri ambiti di lavoro, oltre a quelli per i quali abbiamo già individuato le figure, sono quelli relativi ad urbanistica e lavori pubblici, sviluppo economico e cultura». Sulle indennità della giunta: «Se le taglieremo? Ci ha già pensato l’organo straordinario di liquidazione. Quando si concluderà la sua opera, ci penseremo».

Claudio Fiorelli: «Non ricordo assessorati alla sanità, in passato a Terni. La mancanza di una figura che si interfacciasse con la Regione, ha creato la condizioni che sono sotto gli occhi di tutti: uno sbilanciamento fra il nord e il sud dell’Umbria. Terni subisce gli effetti di questo squilibrio. La Regione punta su un’unica azienda sanitaria che relegherebbe il ‘Santa Maria’ ad ospedale di comunità. Un assessore alla sanità può fare qualcosa di fattivo anche per l’ambiente. In passato si è tentato di negare l’inquinamento cittadino e noi istituiremo un osservatorio permanente sulla salute che, attraverso studio epidemiologici ma anche clinici e diagnostici, può valutare l’entità dell’impatto ambientale sulla salute dei cittadini».

Damiana Lucentini: «Sul piano politico non è scontato avere una donna in un ruolo come questo. Vivo questa possibile responsabilità in maniera del tutto tranquilla, forte della mia esperienza professionale. Il dissesto del Comune di Terni è grave da più punti di vista, anche e soprattutto etico. Si è violato il patto fiduciario fra l’amministrazione e i cittadini. Bisogna recuperare il valore di tutela della cosa pubblica e della collettività. Si può ripartire, ci sono gli strumenti, e questa sarà la nostra prospettiva. Subito attiveremo un dialogo con l’organo straordinario di liquidazione ma, con chiarezza, voglio dire che non sarò l’amministratore del debito. Il nostro obiettivo è la crescita. La contabilità pubblica offre un importante spazio per progettare il futuro, anche in maniera partecipativa. I commissari Osl? Sono chiamati a fare il loro lavoro ma io non mi sentirò ‘commissariata’. Loro gestiranno fino al periodo in cui è avvenuto il dissesto. Dovrò sì inserirmi in una realtà da risanare dal punto di vista economico e finanziario, ma i vincoli della contabilità pubblica non sono ‘vincoli a fare’, creano uno spazio di legalità entro cui realizzare le cose. Il rapporto con i commissari sarà dialettico, nient’affatto conflittuale».

Riccardo Zampagna: «Sono emozionato, pur abituato al pubblico ed alla stampa. Ma questa volta è diverso. Sono onoratodi fare parte di questo gruppo di lavoro e ringrazio il M5s, a cui non sono iscritto, per l’opportunità che mi viene data. Ho conosciuto un progetto che mi ha entusiasmato e mi ha dato una grande motivazione per stare qui. Un programma ambizioso e concreto, che punta forte sullo sport come strumento dei valori di amicizia, solidarietà, lealtà, fiducia. Ma anche sport come vettore di rilancio economico del territorio, penso alle tante attività all’aria aperta che è possibile svolgere sul nostro territorio. Non esistono sport minori o maggiori: per chi ha idee e progetti importanti, concreti, la porta del mio ufficio sarà sempre aperta. Sono padre di due figli e mi piace pensare che posso contribuire a dare anche a loro un futuro migliore. Al momento questo non c’è ma voglio aiutare Terni attraverso un gruppo unito, coeso e determinato. Il M5s ha una sola lista e le idee chiare, ma ciò che mi ha convinto è stata la garanzia di poter avere le ‘mani libere’. O si cambia qui e ora o tutti si ripeterà come in passato. Credo fermamente in quattro concetti: ricostruzione, professionalità, passione e umiltà».

Carlo Miccadei: «Sarei il secondo tecnico ‘indipendente’, dopo Riccardo. Ma come lui sposo questa proposta valida e ambiziosa messa in campo da Thomas e dai ragazzi del M5s. Vengo da una cultura radicalmente di sinistra, mai avuto tessere di partito ma per lunghi anni ho militato al di fuori delle istituzioni. Professionalmente sono maturato nel campo delle politiche pubbliche e del funzionamento della pubblica amministrazione. Reperimento di fondi e partecipazione sono aspetti fondamentali del programma del M5s per il Comune di Terni. Il disastro socio politico che è avvenuto in questa città, non ha distrutto gli anticorpi democratici ed anche antifascisti di Terni. L’ufficio di europrogettazione, su cui puntiamo, sarà realizzato a costo zero facendo leva su professionalità interne ed esterne al Comune e con nuove pratiche di partenariato. Sarà un centro di propagazione di idee, non un goffo tentativo di captare risorse per episodi isolati e scollegati dal resto. Supporterò gli altri assessori sulla programmazione, per rimodulare scelte compiute anche nel recente passato e prive di una visione. La politica dei centri commerciali ha ‘stuprato’ questo territorio e la partecipazione anche di ciò si deve occupare. Non saremo i meri gestori del debito né dell’esistente, che non ci piace più, ma i convinti sostenitori della crescita di questa comunità».

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