M5s Terni: «Zero multe per l’ordinanza anti prostituzione. È bluff»

I consiglieri comunali del Movimento 5 stelle: «Dall’accesso agli atti non risulta alcuna sanzione»

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«Il grande bluff delle ordinanze, tutte ordine e disciplina del sindaco Latini e dell’amministrazione di destra che governa il Comune di Terni, viene ancora una volta smentito dai fatti». Lo denunciano in una nota i consiglieri comunali del gruppo del Movimento 5 stelle, che proseguono: «Abbiamo effettuato l’accesso agli atti e da questo è emerso che l’ordinanza antiprostituzione, basata sulla lunghezza delle gonne e sull’abbigliamento decente, non è stata mai applicata, nel senso che le multe effettuate sono pari a zero».

«Sindaco ritiri l’ordinanza»

I consiglieri spiegano che «siamo stati, nostro malgrado, costretti ad occuparci di questo provvedimento amministrativo del quale non abbiamo mai avvertito la necessità, soffermandoci sulla sua inapplicabilità e sulla inutilità di un’ordinanza che chiama le forze dell’ordine a un ruolo improbabile e non rispettoso della loro professionalità. Come fa un agente della polizia Locale o di altra forza a stabilire se l’abbigliamento di una donna o un uomo sia decoroso, se il suo sguardo sia ammiccante o meno? Anche alla luce della mancata applicazione, facciamo una domanda al sindaco di Terni: valeva la pena mettere in ridicolo le istituzioni pubbliche della nostra città per un’ordinanza che a livello nazionale è diventata una barzelletta o peggio ancora, un grave attacco alle libertà delle persone in particolare delle donne giudicate per il loro abbigliamento e per i loro sguardi? Torniamo a chiedere al sindaco di operare da amministratore serio, di ritirare un’ordinanza la cui inutilità è ormai comprovata e di attivare politiche sociali che possano portare alla emancipazione delle donne vittime di tratte odiose alle quali occorre rispondere con assistenza sociale e legale e non con provvedimenti che poco o nulla hanno a che vedere con la dignità delle persone».

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