Madonna Alta, ipotesi ‘viabilità stravolta’

Perugia, già fa discutere il progetto di modifica dell’arteria vicina alla superstrada. Pd: «Aumenta il traffico e sparisce un’area verde»

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Madonna Alta, via Diaz, via Settevalli e via Tuzi. Uno snodo cruciale, per il traffico cittadino, ma anche un’arteria su cui da anni circolano voci e progetti per la messa in sicurezza dell’intersezione stradale.

L’ipotesi Al momento un progetto vero e proprio non è ancora stato presentato dall’assessore alle infrastrutture Francesco Calabrese ma in realtà i fondi, messi a disposizione dalla Regione, sarebbero già disponibili dalla passata legislatura. L’ipotesi, però, preoccupa cittadini e residenti perché prevederebbe di eliminare il semaforo che si trova tra via Settevalli e via Martiri dei Lager, creando un’unica arteria a senso unico fino a via Baracca.

Interrogazione Nonostante l’assessore abbia rassicurato che sul progetto ci sarà il più ampio confronto, il Pd cittadino è pronto a dare battaglia. La nuova bretella, infatti, andrebbe ad eliminare un’area verde che verrebbe trasformata in una strada asfaltata. Nell’interrogazione a sindaco e giunta, presentata mercoledì mattina dal consigliere Tommaso Bori, si chiede quindi di avere finalmente contezza della volontà dell’amministrazione di «stravolgere la viabilità locale».

L'area verde che verrebbe asfaltata

L’area verde che verrebbe asfaltata

Più traffico «E’ un progetto che mette a rischio l’integrità e la bellezza di una delle zone residenziali ad alta densità abitativa di Perugia, – si legge nel documento che porta la firma di Bori – con un decoro urbano di eccellenza e fiore all’occhiello della città grazie alla presenza di un CVA al servizio dei cittadini, di strutture sociali e ricettive che sorgono intorno a Piazza Alimenti, alla presenza di ampie zone di verde, di parchi e campi sportivi pubblici». In tutta l’area, ad oggi, sono presenti strade di servizio per le abitazioni, le attività commerciali e le strutture pubbliche presenti che sono a bassa velocità di percorrenza e con un quantità di traffico ridotto e sostenibile. «L’idea dell’Assessore Calabrese – prosegue Bori – trasformerebbe queste strade in arterie di collegamento non solo cittadino, ma anche di afflusso ed uscita dalla superstrada, con un’alta e continua percorrenza in tutte le ore del giorno e della notte. Il tutto sottraendo anche un’area verde per costruirvi una strada».

L’alternativa Aumentando il traffico all’interno del centro abitato aumenterebbe anche il relativo inquinamento atmosferico e acustico e per quanto riguarda i costi, secondo Bori, il comune sarebbe costretto a integrare i fondi messi a disposizione dalla Regione attingendo alle casse pubbliche. Un’alternativa percorribile, per l’opposizione, sarebbe invece quella di realizzare due rotonde, una all’incrocio di via Settevalli, via Barcaccia e via Tuzi, l’altra all’incrocio semaforico di Madonna Alta di fronte alla sede dell’Unicredit. «Così da mettere in sicurezza la zona, snellire il traffico e le file, senza andare a danneggiare il quartiere ed i suoi cittadini».

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