Magione, un vertice per Borgogiglione

A convocarlo è stato il sindaco, Giacomo Chiodini, che ha invitato soggetti pubblici e privati

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Un incontro tra enti ed associazioni dopo i dati positivi su Borgogiglione, «emersi dai controlli sull’anno 2014, pubblicati nelle scorse settimane dall’Agenzia regionale di protezione ambientale (Arpa)». Si terra nei prossimi giorni a Magione, per iniziativa del sindaco, Giacomo Chiodini.

Il vertice Oggetto della riunione, lo stato di applicazione e i margini di miglioramento del protocollo d’intesa sul monitoraggio della discarica di Borgogiglione firmato nel giugno 2014 da Arpa Umbria; azienda Usl Umbria 1; Ati 2; Trasimeno servizi ambientali (Tsa); comuni di Magione, Corciano e Perugia; Cittadinanza attiva Corciano. Non firmò in quell’occasione l’Osservatorio di Borgogiglione, anche se figura tra i soggetti invitati a partecipare all’incontro.

Il sindaco «Il protocollo firmato lo scorso anno – spiega Giacomo Chiodini – è sicuramente uno strumento che ha garantito controlli ulteriori su un sito particolarmente sensibile. A quasi un anno dalla firma abbiamo ritenuto necessario un incontro per valutarne l’efficacia sia per quanto riguarda i parametri presi in considerazione sia per i tempi necessari a fornire i dati. Queste attenzioni verso la discarica – conclude Chiodini – hanno fino ad ora offerto responsi positivi sulla situazione ambientale del sito e sulla sua corretta gestione».

I dati Arpa, «nelle scorse settimane, ha messo online sul proprio sito internet i dati emersi dal Piano di monitoraggio e controllo (Piano di monitoraggio e controllo di Borgogiglione) sulle acque (superficiali, sotterranee e reflue), aria, rumore e suolo relativi al sito, di proprietà del Comune di Magione e gestita per conto di Gest dalla Trasimeno servizi ambientali (Tsa). Dallo studio – integrato da alcune specifiche attività previste da un protocollo d’intesa sottoscritto da soggetti diversi che estendono il monitoraggio anche agli odori e ai licheni – non emergono parametri fuori norma legati all’attività della discarica. Sulla base del protocollo il sito della discarica è stato oggetto di un monitoraggio aggiuntivo con la messa in esercizio di ulteriori punti di monitoraggio (in particolare per le acque superficiali e sotterranee), nuovi punti di prelievo ed alcune stazioni di bio-monitoraggio».

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