Un malore improvviso mentre si apprestava a ritirare un premio assegnatoli dall’Anaci, l’associazione degli amministratori di condominio di cui fa parte. È morto così Maurizio Monini Bonini, 33 anni, giovane professionista di Foligno che era in trasferta a Bolzano per ritirare un premio.
Il cordoglio del presidente nazionale
«Purtroppo oggi i lavori del Consiglio Nazionale – scrive Marco Lombardozzi di Anaci – si sono dovuti bruscamente interrompere perché il nostro giovane dirigente Anaci di Perugia, Maurizio Monini Bonini ci ha prematuramente lasciati a causa di un improvviso malore prima di poter ritirare il premio intitolato a Paolo Giacalone. Nessuno si è quindi sentito nell’animo di completare le belle cose che avevamo organizzato».
La vicinanza alla famiglia
«Ci piange il cuore, per Maurizio, sua moglie e le sue piccole bimbe, la sua famiglia. Ci dispiace anche per tutti i consiglieri nazionali presenti e quelli collegati, per i nostri partners sempre vicini e anche loro visibilmente scossi. Ci sarà occasione per tornare a vivere con serenità i nostri momenti associativi, ma questo era il momento per stare vicino a Maurizio e ai suoi cari, così sfortunati».
Lascia la moglie e due bimbe
Maurizio Monini Bonini era conosciuto nel settore dell’amministrazione di condominio, a Foligno. Attivo anche le mondo della Quintana, apparteneva al Rione La Mora. Lascia la moglie e due bambine ancora piccole.
Il cordoglio di Anaci
L’Associazione nazionale amministratori condominiali e immobiliari, i consiglieri nazionali e i dirigenti tutti presenti a Bolzano esprimono il più sentito cordoglio e vicinanza alla famiglia di Maurizio Bonini Monini. «Siamo profondamente addolorati per questa tragica vicenda – commenta il presidente nazionale Francesco Burrelli – siamo vicini ai familiari di Maurizio, un’ottima persona e un professionista stimato come attesta il premio che si era guadagnato con la forza e la determinazione che possedeva da sempre. Maurizio era innamorato del suo lavoro ed orgoglioso di far parte di Anaci, dove sicuramente avrebbe raggiunto le più alte cariche, visto il suo impegno e determinazione. Questa è la notizia peggiore che potesse arrivare in una giornata che avrebbe dovuto essere di festa e si è purtroppo trasformata in un momento di dolore. Anaci è una famiglia che sa condividere anche i momenti più difficili e resterà sempre vicino ai cari di Maurizio. La sua scomparsa lascia tutti esterrefatti, non solo noi riuniti all’assemblea di Bolzano. Sono parole di sofferenza che mai avremmo voluto pronunciare».