Mancati avvisi Covid: chiuso per 5 giorni il Centralbar di Foligno

I titolari si difendono: «Siamo sempre stati molto precisi, potrebbe capitare a tutti»

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di P.C.

Ha destato scalpore il provvedimento di chiusura del Centralbar di Foligno, in piazza della Repubblica, in seguito a un controllo dell’ispettorato del lavoro.

Mancato rispetto del protocollo Covid

Ma la motivazione – spiegano i titolari – non ha nulla a che vedere con irregolarità sui dipendenti: «Tutto in perfetta regola con i nostri dipendenti, la sicurezza sul lavoro, l’igiene… addirittura anche con l’autorizzazione alle telecamere! E allora perché? A loro giudizio non abbiamo rispettato il protocollo di sicurezza anti-contagio Covid, ossia non abbiamo appeso gli avvisi alla clientela e ai fornitori, non abbiamo segnato sul pavimento prospiciente il bancone il distanziamento, non abbiamo messo a disposizione sufficienti dispenser per la sanificazione. Tutto questo ci costa le sanzioni e il mancato incasso per 5 giorni».

Avviso ai colleghi: «Mettetevi in regola»

Un danno totale da circa 20 mila euro, come ricostruisce il titolare al Corriere dell’Umbria, in un articolo in cui si parla anche di mancato utilizzo di scarpe antinfortunistiche in cucina. E in una lettera pubblica, resa disponibile anche sui social, si fa notare come, secondo questo criterio, gran parte dei locali della zona sarebbe passibile di sanzione: «A tutti i nostri colleghi baristi-ristoratori consigliamo di adeguarsi al protocollo Covid-19 perché abbiamo la chiara percezione che noi siamo stati solo gli ‘sfortunati di turno’ ad essere oggetto di controllo ma che, in generale, nessuno rispetta integralmente le regole che a noi hanno determinato la chiusura».

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