Isis, marocchino espulso dall’Umbria

Indagine coordinata dalla procura di Perugia. L’uomo condivideva video inneggianti alla guerra santa e aveva impedito alla moglie di prendere la cittadinanza italiana. Era in Italia da quasi 20 anni

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Era in Italia da 20 anni, ma di recente si era incamminato lungo un percorso di radicalizzazione, condividendo video inneggianti alla jihad e all’Isis, addirittura inasprendo i rapporti con la moglie, a cui aveva vietato di richiedere la cittadinanza italiana. Per questo motivo, un 32enne marocchino è stato espulso dall’Italia per motivi di sicurezza nazionale.

Il provvedimento di espulsione

Al termine di un’inchiesta dei carabinieri del Ros, coordinata dalla procura di Perugia, sul terrorismo di matrice jihadista, condotta fin dal novembre 2018, il provvedimento di espulsione è stato emesso dal ministro dell’Interno Lamorgese. Ne dà notizia Il Messaggero. I carabinieri hanno documentato il progressivo percorso di radicalizzazione dell’uomo, monitorando i suoi social, dove ha condiviso «materiale propagandistico inneggiante al jihad, con espliciti inviti a sostenere i combattenti in Siria» e «video prodotti da figure di spicco dell’Islam radicale, in prevalenza stranieri, che, teorizzando l’odio verso i miscredenti e il disprezzo verso la cultura occidentale, predicavano il divieto religioso d’integrazione».

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