Una cittadina cinese di 55 anni è stata condannata a quattro anni e due mesi di reclusione dal tribunale di Perugia in composizione collegiale, per l’accusa di aver favorito la prostituzione di ragazze connazionali all’interno del centro massaggi ‘Mansa’ di Città di Castello – nella frazione di Cerbara – di cui era titolare.
La struttura era stata sequestrata ad inizio estate 2019 dai finanzieri della tenenza di Città di Castello. In aula l’accusa, rappresentata dal pm Raffaele Cantone, aveva chiesto quattro anni di reclusione. Il tribunale ha più che accolto la richiesta.
Nel corso del processo sono stati sentiti dodici testimoni, fra cui diversi clienti che, per le prestazioni in questione, pubblicizzate anche attraverso siti web come Bakeca ed altri, pagavano da 30 a 100 euro.