Massoneria in Umbria, Lattanzi la racconta

Presentata ad Umbria Libri l’ultima opera del giornalista orvietano edita da Intermedia

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Un’aula completamente gremita e pubblico anche nel corridoio per assistere ad Umbria Libri alla prima presentazione di ‘La Massoneria in Umbria. Anatomia di un potere’ di Claudio Lattanzi. L’incontro con i lettori è avvenuto in una delle aule del complesso di san Pietro a Perugia dove si è svolta la tre giorni dedicata all’importante evento editoriale.

L’analisi

Condotto dal presidente dell’Ordine dei Giornalisti dell’Umbria Roberto Conticelli, l’incontro con i lettori ha preso le mosse dalle origini della presenza massonica in Umbria per proporre una analisi delle cause che fanno di questa regione quella a maggiore tasso massonico d’Italia. L’autore del saggio-inchiesta ha ricondotto a tre elementi fondamentali le cause di questo fenomeno.

Tre elementi-chiave

La prima è da collegare allo straordinario rilievo che assunsero le stragi di Perugia del 20 giugno 1859, proiettando i massoni che furono protagonisti dello scontro durissimo contro il potere temporale dei papi in una dimensione non solo europea, ma anche internazionale. Il secondo elemento è collegata alla profonda azione di filantropia e solidarismo messa in campo dalla Massoneria subito dopo l’Unità d’Italia quando si diede vita al Comitato per gli operai Ulisse Rocchi, alla Croce Bianca, alle Università popolari, alla Società operaia di mutuo soccorso. Il terzo elemento richiama un periodo molto più vicino e cioè la fase che va dagli anni 70 agli anni 90 del secolo scorso «quando molti protagonisti della scena massonica umbra come Augusto De Megni e Enzo Paolo Tiberi, giocarono un ruolo da protagonisti anche nello scacchiere della Massoneria italiana» ha detto l’autore.

La segretezza

Presente all’incontro Augusto Vasselli, vice presidente del Collegio dei Maestri Venerabili dell’Umbria il quale ha sostenuto, contrariamente a quanto si argomenta nel libro, che la «Massoneria non è una forma di potere in alcun modo, ma è un ordine iniziatico». Numerose le domande del pubblico, tra cui quella indirizzata a Vasselli in merito all’opportunità di mantenere ancora il carattere di segretezza. «Non esiste alcuna segretezza, dal momento che la nostra attività si svolge in sedi conosciute così come sono note le persone che rivestono incarichi di responsabilità nel Grande Oriente. Perché la stessa domanda di rendere noti i nomi degli aderenti alla Massoneria non la si rivolge anche ai partiti politici?» ha detto Vasselli.

Licio Gelli

Conticelli si è soffermato anche sulla figura di Licio Gelli ed i suoi legami con l’Umbria, a proposito dei quali l’autore del libro ha sottolineato il collegamento con la figura di De Megni. Un breve accenno è stato fatto anche alla misteriosa morte del medico Francesco Narducci, la cui scomparsa nel lago Trasimeno è stata per anni messa in relazione ad oscure trame massoniche. Il libro è in distribuzione da lunedì 7 ottobre e può essere acquistato anche direttamente sul sito della casa editrice Intermedia Edizioni.

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