Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella si è recato a Norcia per rinnovare il sostegno, la vicinanza e la solidarietà alle persone colpite dal terremoto del 2016. Al suo arrivo, Mattarella ha incontrato alcune famiglie che vivono ancora nelle soluzioni abitative in emergenza. E una signora, nel salutarlo, gli ha lanciato un appello, che è quasi un grido d’aiuto: «Presidente rivoglio la mia casa».
«Tornare presto alla normalità»
«Domanda elementare ma fondamentale – gli ha risposto Mattarella – e ha ragione. Bisogna tornare rapidamente alla normalità, sono stati ottenuti risultati importanti ma c’è ancora molto da fare». Un fuori programma che ha colto di sorpresa gli organizzatori. Nel corso della passeggiata, come si evince dal video pubblicato dal canale You Tube del Quirinale, sia la governatrice Tesei sia il sindaco Alemanno hanno provato a sottolineare il lavoro di questi anni e i tanti ostacoli superati. Ma intanto la frittata era fatta.
I cantieri
La visita a Norcia è proseguita ai cantieri del palazzo del Comune e della Basilica di San Benedetto, in gran parte crollata a seguito del sisma del 30 ottobre. Qui il Capo dello Stato ha assistito alla cerimonia di accensione della fiaccola di San Benedetto, alla presenza delle autorità civili e religiose.
In centro
In piazza San Benedetto, Mattarella ha ricevuto i saluti del sindaco di Norcia, Nicola Alemanno, del Commissario Straordinario del Governo per la ricostruzione post sisma 2016, Giovanni Legnini e del Presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei. Al termine, il Presidente Mattarella ha incontrato i titolari degli esercizi commerciali del centro storico di Norcia resi inagibili dal sisma.
Sulla guerra
Mattarella ha partecipato alla cerimonia dell’accensione della fiaccola benedettina pro pace ed Europa una. «L’Europa rischia di precipitare in una spirale di guerra – ha detto, riferendosi all’Ucraina – la pace è in pericolo e gli italiani devono essere e lo saranno certamente intransigenti e uniti».
