Meno bastone e più carota per Andreazzoli verso Frosinone. E un assetto tattico in ballo

Conferenza stampa dell’allenatore della Ternana in vista del difficile match di Santo Stefano

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di Gianni Giardinieri

Consueta conferenza stampa pre gara – sabato mattina – per il mister Andreazzoli, alla vigilia di Natale e dell’importante trasferta di Frosinone, a casa della capolista della serie cadetta.

Voglia di riscatto

«Un po’ di amaro, in questi giorni, lo abbiamo masticato. Sappiamo però di aver fatto anche buone cose. Abbiamo rivolto l’attenzione alle tante cose da migliorare, anche se ho chiaro cosa bisogna fare in particolare».

Frosinone

«Sulla parte del mercato non mi esprimo perché non mi compete. Per quanto riguarda la partita, affrontiamo una squadra che in casa non ha mai perso e che è molto forte. Gioca bene ed è ai primi posti del campionato per quanto riguarda la fase giocata. Subisce poco e quindi è un avversario difficilissimo. Confrontarsi con loro sarà certamente un bel test».

Como

«Nella gara di domenica scorso ho fatto un’analisi forse troppo dura e negativa. Ho visto il bicchiere mezzo vuoto e invece rivedendo la gara devo correggere il mio pensiero».

Mercato

«Non ho niente da dire perché tutto quello che potrei dire è anticipato. Non è nemmeno il mio ruolo e mi astengo di parlarne».

Recuperati

«Corrado è da verificare mentre Di Tacchio è squalificato. Rovaglia ha avuto un indolenzimento muscolare un po’ trascurato per la voglia di fare. E’ un ragazzo molto attivo e partecipe ma ha peggiorato la situazione lavorando sopra il problema muscolare».

L’assenza di Di Tacchio

«L’assenza di un interditore come Di Tacchio potrebbe farci cambiare approccio tattico, per far sì di poter supplire alla sua capacità di filtro a centrocampo. Non escludo la possibilità di variare l’assetto tattico generale della squadra».

Equilibrio

«Abbiamo la necessità di essere più equilibrati, cosa che forse è mancata anche per la troppa voglia di fare della squadra».

Sorensen

«Un difensore deve azzeccare la ‘presa di posizione’ che gli consente di anticipare l’attaccante o comunque di non subire. In questo senso Sorensen non è un problema, anche perché lui e Di Tacchio ad esempio sono stati decisivi contro il Cagliari».

Sosta

«Ci alleneremo il 27 mattina. Poi faremo una pausa fino al 5 gennaio, giorno in cui riprenderemo il lavoro. I ragazzi avranno una scheda di lavoro per rimanere attivi durante la sosta. A questo proposito abbiamo un gruppo di lavoro importante e di cui sono, sotto l’aspetto professionale, pienamente soddisfatto».

Tifosi al seguito

«Io sono ‘mancato’ dopo la trasferta di Bolzano perché non ho ringraziato i tifosi che si sono sobbarcati questa trasferta. Questo esodo dimostra il loro attaccamento e ci mette nella condizioni di essere in debito verso di loro. Siamo i protagonisti ma non siamo soli. Abbiamo un dovere nei confronti della tifoseria e ci impegneremo per dare il massimo».

Prestazione e punti

«Alla lunga, solo se si riesce a fare la ‘“prestazione’ si ottengono punti. Mi aspetto innanzitutto una squadra equilibrata e capace di esprimere tutto quello che vogliamo».

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