Mobilità Trenitalia, timidi segnali di ripresa

Dal 18 maggio passano da 45 a 53 i servizi circolanti. L’assessore Melasecche: «Mobilità complessiva è l’11% di quella pre Covid»

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«Dal 18 maggio, a fronte del lieve incremento della domanda di mobilità sui treni regionali ed in previsione delle maggiori aperture di attività produttive, Regione Umbria e Trenitalia aumentano il numero di corse a disposizione, in particolare nelle fasce orarie in cui si riscontra la maggiore preferenza da parte dei passeggeri». È quanto afferma l’assessore regionale ai trasporti, Enrico Melasecche, dando notizia che «il numero dei servizi circolanti ogni giorno feriale passa complessivamente da 45 a 53, e raggiungono il 62% del livello ordinario precedente l’emergenza sanitaria, che era fissato in 86 corse al giorno dal lunedì al venerdì».

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«Mobilità attuale 11% rispetto al pre Covid»

I principali interventi riguardano i collegamenti tra l’Umbria e Roma, in cui si registra un incremento di mobilità dei pendolari. Aumentano anche le soluzioni di viaggio all’interno della regione nonché con Firenze ed Ancona. «Pur restando contenuti – sottolinea l’assessore -, gli spostamenti ferroviari sui treni regionali dell’Umbria mostrano una percettibile ripresa dall’inizio della cosiddetta ‘fase due’, rispetto alle precedenti settimane di lockdown completo. La mobilità attuale rappresenta circa l’11% di quelle ante Covid-19, con un sostanziale raddoppio di volumi di passeggeri rispetto al mese di aprile. La capacità dei servizi ferroviari effettuati dunque risulta coerente con i flussi registrati. La Regione Umbria, in piena collaborazione con Trenitalia Umbria – conclude l’assessore Melasecche -, porta avanti un costante monitoraggio dei flussi di mobilità, al fine di individuare tempestivamente l’eventuale necessità di correttivi ed introdurli in tempi rapidi».

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