Montecchio: la storia del paese in un album con 428 figurine

Ci sono i volti delle persone che rappresentano la storia, le radici di una grande famiglia allargata

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di Fra.Tor.

Cos’è esattamente un album di famiglia? Non è solo una raccolta di fotografie dei singoli membri, non è solo il contenitore materiale d’immagini stampate, è molto di più. Un album di famiglia è il passato e l’identità di quel microcosmo. È la prova tangibile di un pregresso che facilita la memoria, il riconoscimento e il senso di appartenenza. A Montecchio, in un album, è stata racchiusa tutta l’anima di un’intera comunità. Nell’album di figurine ‘Il paese’, presentato venerdì mattina, ci sono i volti delle persone che rappresentano la storia, le radici di una grande famiglia allargata.

Una comunità, una famiglia

«Sono molto emozionato nel presentarvi finalmente un lavoro che va avanti da circa due anni, nato dall’idea di una montecchiese Nadia Neri – ha detto il sindaco di Montecchio Federico Gori – oggetto della sua tesi di laurea. La sua sensibilità le ha permesso di cogliere quelle sfumature di un paese, una comunità, che a volte non cogliamo e non apprezziamo nei dettagli la storia, il lavoro, di ogni singolo cittadino. Un album di figurine che ci riporta al passato, ma allo stesso tempo ci fa osservare il presente. Un progetto analogico in un mondo sempre più digitale. Sfogliarlo, comporlo figurina per figurina, ha smosso in me molte emozioni anche nel rivedere paesani che purtroppo oggi non sono più qui con noi. Ringrazio Nadia per questo complesso lavoro e l’associazione Antica Torre di Melezzole che, insieme al Comune di Montecchio ha dato il patrocinio».

Via allo scambio dei doppioni

«Nell’album di 428 figurine – ha raccontato Nadia Neri – non ci sono personaggi illustri, ma semplicemente le persone che compongono la nostra comunità. Nelle pagine, suddivise per ruoli, vie e frazioni come Tenaglie e Melezzole, troviamo il titolare di un’attività commerciale, il contadino, il fabbro, la banda musicale, la Protezione civile, la squadra di calcio e tutti coloro che hanno o hanno avuto un ruolo nella storia di Montecchio. Tutta la comunità che per noi rappresenta la famiglia. È stato un lavoro complesso di ricerca storica, ma anche di condivisione. Sono andata a bussare di casa in casa per scattare le foto e farmi raccontare le loro storie. È stato emozionante e mi ha arricchita molto. L’album e le figurine – al momento sono 150 copie e 13 mila bustine di figurine – si potranno acquistare nelle botteghe di Montecchio, Melezzole e Tenaglie e con i ricavati per prima cosa faremo stampare nuove copie perché la richiesta è già tanta, con il resto creeremo un fondo per realizzare futuri progetti artistici». Inizia il gioco dello scambio dei doppioni e la ricerca delle figurine più ambite. Buon divertimento.


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