Montone, Sacra Spina: rivive la donazione

Dal 16 al 23 agosto torna l’evento storico, con quadri storici tutti da vedere

Condividi questo articolo su

Montone è pronta di nuovo a rievocare uno degli eventi più importanti all’interno della sua storia culturale e spirituale: la donazione della Santa Spina. Uno spaccato di vita medievale, che ha ricevuto dall’Unesco il riconoscimento in qualità di Patrimonio mondiale dell’umanità e incanterà il pubblico, facendogli rivivere l’epoca della signoria dei Fortebracci all’interno delle antiche mura cittadine.

La leggenda della Sacra Spina Tra il 1470 e il 1477 Carlo Fortebracci, conte di Montone, per le sue virtù militari, ereditate di certo dal padre Braccio, combatteva al servizio della Serenissima Repubblica di Venezia, qui ricevette in dono una Spina della corona di Cristo, la portò in dono a Montone e ne decretò la festa il lunedì dell’Angelo. La leggenda racconta che la Spina fiorisse il venerdì Santo emanando un dolcissimo profumo. Il richiamo della reliquia era talmente grande, i pellegrini tanto numerosi, che nei primi anni del ‘600, per motivi di ordine pubblico, fu ordinata una seconda ostensione. Dal 1798, quando la chiesa di S. Francesco fu incendiata, la Spina nel suo prezioso reliquiario è custodita dalle suore del Convento di S. Agnese. Se ne festeggia l’ostensione il lunedì dell’Angelo e la penultima domenica di agosto.

Una delle dame castellane

Una delle dame castellane

La festa Dal 1961 la proloco decise di corredare alla processione con l’ostensione della reliquia, un corteo in costume, al quale poi è seguito la sfida dei tre rioni, per la rappresentazione medievale più bella.  Borgo, Monte e Verziere, si affrontano lanciandosi sfide, riproducendo scene di vita medioevali e cimentandosi nel tiro con l’arco, per aggiudicarsi il palio e la Castellana: Margherita Malatesta di Rimini, moglie del Conte Carlo che governava in sua assenza la città di Montone. Come in ogni sfida che si rispetti, le prove danno diritto a punteggi che in alcuni casi restano segreti fino alla penultima giornata, e questo fa sì che la tensione salga al massimo perché in ognuno dei tre rioni resta viva la speranza di conquistare il palio e la Castellana.

Il programma dell’edizione 2015 Nel calendario della manifestazione ogni giorno ci saranno eventi che animeranno le vie del borgo con spettacoli di focolieri, giocolieri e sbandieratori medioevali, personaggi in costume d’epoca, esposizioni di mestieranti medioevali e l’ottima cucina delle caratteristiche Taverne rionali. Si comincia domenica 16 agosto con la presentazione delle nobili Dame che si contendono il ruolo di Margherita Malatesta, Castellana di Montone. Le sere del 17, 19, 20 e 21 agosto rivivranno coinvolgenti rappresentazioni di vita medioevale nei più caratteristici angoli del borgo; il 18 i tre Rioni che si contendono il palio: Porta del Borgo, Porta del Monte e Porta del Verziere, si sfideranno in un’avvincente gara di tiro con l’arco storico. La sera del 22 avverrà la proclamazione del rione vincente e della sua Castellana e domenica 23 le celebrazioni termineranno con il Gran Corteo Storico per le vie del paese e l’ostensione del reliquiario che contiene la Sacra Spina.

Il ruolo storico dei Fortebracci Una serie di eventi collaterali faranno da corollario alla festa. Ci sarà spazio anche per l’approfondimento culturale con la conferenza  ‘Braccio da Montone: condottiero e uomo politico’ del prof. Erminia Irace ,sabato 22 agosto ore 11,00, e la mostra fotografica ‘40 anni nelle vesti di Margherita Malatesta’ che raccoglie le foto delle dame castellane che si sono avvicendate nel corso degli anni. Quest’anno la manifestazione sarà arricchita dalla presenza del Presidente della regione polacca Warmia-Masuria M.llo Gustaw Marek Brzezin accompagnato da una delegazione di cavalieri in costume appartenenti alla rievocazione della battaglia di Grunwald (1410), partner per un progetto europeo su Braccio Fortebraccio da Montone.

 

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli