Morte Lorenzo Parelli: studenti in corteo a Terni

Manifestazione organizzata dai Cobas: «Non si deve morire di lavoro a scuola»

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Si è svolto venerdì mattina a Terni il corteo per Lorenzo Parelli – lo studente 18enne di Udine che ha perso la vita durante l’ultimo giorno di stage scolastico in un’azienda, dopo essere stato colpito da una putrella di ferro -, organizzato dai Cobas di Terni. Lo sciopero, per l’intera giornata, nelle scuole superiori ha coinvolto anche il movimento studentesco, il centro sociale Cimarelli, l’Uds (Unione degli studenti) e la federazione Gioventù comunista.

IL VIDEO DEL CORTEO

La manifestazione

Il corteo è partito alle 9 davanti all’istituto tecnico e tecnologico di via Battisti e si è poi snodato per la città, con una sosta sotto agli uffici dell’ex provveditorato, in viale Gabriele D’Annunzio. La manifestazione è terminata con un sit-in sotto la Prefettura, mentre una delegazione dei manifestati è stata ricevuta dal prefetto Emilio Dario Sensi. I Cobas hanno chiesto al prefetto «la sospensione di tutti i percorsi di scuola lavoro nell’anno in corso, l’abolizione dei percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento, l’alternanza scuola lavoro nelle scuole e la revisione dei percorsi formativi nei centri di formazione professionale, stop allo sfruttamento di lavoro non retribuito sotto forma di stage gratuito, formazione specifica al lavoro a carico delle aziende dopo la fine dei percorsi di studio e ammodernamento dei laboratori nelle scuole».

Le ragioni della protesta

Di seguito la nota diffusa dagli organizzatori dopo la manifestazione: «Venerdì centinaia di persone fra studenti, docenti e personale ATA hanno attraversato il centro cittadino con lo striscione di apertura ‘Di scuola-lavoro nons i deve morire’ per protestare contro la morte in azienda a Udine di Lorenzo, studente di 18 anni, chiedendo la fine dell’obbligo del PCTO/alternanza scuola-lavoro e rompendo con un chiaro messaggio di solidarietà l’indifferenza e il distanziamento sociale. La manifestazione è stata indetta dal Movimento Studentesco, l’Unione degli studenti, la federazione Gioventù Comunista, il centro sociale ‘Cimarelli’, mentre lo sciopero del personale docente e ATA delle scuole superiori è stato proclamato dal sindacato Cobas della scuola. Partito dall’ITT ‘Allievi Sangallo’ il corteo è arrivato davanti all’ufficio scolastico provinciale, transitando poi davanti al liceo scientifico ‘Donatelli’, al liceo classico ‘Tacito’ ed è terminato in piazza dell’Orologio davanti al liceo scientifico ‘Galilei’. Durante il corteo e in piazza si sono susseguiti interventi di studenti e docenti. Le piattaforme rivendicative dello sciopero e della manifestazione sono state consegnate dalla delegazione di due studenti, un docente e un assistente tecnico che sono stati ricevuti dal prefetto di Terni perché le presentasse al Governo e al ministro dell’Istruzione. Il corteo ha chiesto: l’abolizione del PCTO/Alternanza scuola lavoro nelle scuole e la revisione dei percorsi formativi nei centri di formazione professionale; stage volontari per gli studenti fuori dal tempo scuola e retribuiti; sostituzione dell’addestramento al lavoro con la riflessione critica e la formazione approfondita sui diritti e sulla sicurezza sul lavoro; formazione specifica al lavoro a carico delle aziende dopo la fine dei percorsi di studio; ammodernamento dei laboratori nelle scuole con la strumentazione necessaria; eliminazione classi-pollaio, aumento degli organici (docenti e ATA)».


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