Biodigestore Nera Montoro: confronto in arrivo. Regione diffida, Auri attiva ‘soccorso’

Narni – Impianto trattamento rifiuti e problema odori, si muove il sindaco Lucarelli. L’Autorità si muove per 325 tonnellate da conferire

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Biodigestore a Nera Montoro e problema odori, si muove il Comune dopo le proteste dei residenti e l’esposto depositato. Il sindaco Lorenzo Lucarelli e l’assessore all’ambiente Giovanni Rubini hanno chiesto un incontro a GreenAsm, il gestore dell’impianto insieme alla Buttol. Nel contempo c’è un doppio passaggio interessante: da palazzo Donini è partita una diffida proprio nei confronti di GreenAsm sulla base dell’Autorizzazione integrata ambientale del 16 aprile 2018.

AURI ATTIVA IL MUTUO SOCCORSO: DOCUMENTO

Nera Montoro, ‘guerra’ per gli odori: ora c’è l’esposto

Lucarelli e Tiberti

Il guaio

Da palazzo dei Priori informano che la giunta «comunale abbia cercato da subito di affrontare i problemi legati al funzionamento dell’impianto per alleviare i disagi che da alcuni mesi sopportano sia i residenti di Nera Montoro che quelli di Montoro, Taizzano, Treie, San Liberato e Stifone. All’incontro, resosi necessario visto il perdurare delle problematiche riscontrate anche in questo ultimo periodo, saranno invitati anche i rappresentanti del comitato cittadino». Per quel che concerne la puzza, Lucarelli sottolinea che l’Arpa «ha effettuato alcuni controlli e inviato un’informativa in Regione, ente cui spetta la competenza in materia di rifiuti, e dichiara che il Comune conferma il proprio impegno per sollecitare la Regione e l’azienda a cercare soluzioni in grado di garantire il benessere dei cittadini attraverso una corretta gestione degli impianti produttivi». Caccia ad una soluzione nel più breve tempo possibile.

Un incendio in zona nel 2015

Diffida e ‘smistamento’

Giovedì con un provvedimento a firma Michela Dipinto e Andrea Monsignori la Regione ha formalmente diffidato GreenAsm ad «eliminare le irregolarità accertate da Arpa Umbria e segnalate con nota del 30 agosto relative alla non corretta manutenzione e cattivo funzionamento del biofiltro». Non solo. Nella giornata odierna è stato firmato dal direttore Giuseppe Rossi una determina dirigenziale in merito alle criticità dell’impianto e l’attivazione del mutuo soccorso su impianti alternativi per il conferimento di frazione organica umida da rifiuti differenziati.  Motivo? «Vista la pec ad opera della GreenAsrm srl del 31 agosto mediante la quale informa la scrivente autorità che a causa di un evento imprevisto e non prevedibile occorso all’impianto la stessa società non potrà suo malgrado ricevere la Fou da rd di cui nella 36° settimana corrispondente al periodo 5/10 settembre dovendo provvedere ad un intervento di manutenzione straordinaria all’uopo predisposto». La conseguenza è che 325 tonnellate di materiale saranno conferite ad Orvieto (Le Crete), Città di Castello (Sogepu), Foligno (BioWastech4), Monterotondo Marittimo (Grosseto, Acea) e Aprilia (Acea, quest’ultimo per eventuali ulteriori esigenze residue).

Il ringraziamento

Il comitato di cittadini «ringrazia l’amministrazione comunale per essersi attivata in merito alla problematica che stiamo vivendo, con la speranza che, unendo le forze, si arrivi ad una conclusione positiva e definitiva. I rappresentanti del comitato si rendono di nuovo disponibili all’incontro organizzato dal Comune per confrontarci con l’azienda GreenAsm, con la speranza che i soggetti interessati siano presenti, vista l’assenza dell’azienda al precedente incontro; il comitato chiede inoltre all’amministrazione comunale di coordinare tale incontro con l’azienda già per la settimana prossima, visto che sembra essere l’unica in grado, al momento, di comunicare con i loro referenti; il comitato si augura che amministrazione comunale e regionale diano un segnale forte sospendendo l’attività dell’impianto quanto prima visto le motivazioni sopra elencate, fino a quando non sarà garantito un funzionamento che non causi piu disagi alla popolazione». Attesa la definitiva risoluzione entro metà settembre.

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