Prosegue il lavoro di riqualificazione urbana a Narni Scalo attraverso gli iconici personaggi del cinema italiano. L’iniziativa è realizzata dall’artista David Pompili ed è promossa dal Comune con la collaborazione della fondazione Carit.
L’avvio nel 2023, poi man mano l’attività è proseguita: «Con le opere murali realizzate dall’artista narnese David Pompili si compie un primo passo – spiega il sindaco Lorenzo Lucarelli – per consolidare l’idea che la costruzione di un’identità per il centro abitato di Narni Scalo può passare attraverso il cinema. Il legame tra rigenerazione e cinema con l’opera di Pompili viene tradotto nell’utilizzo della tecnica dell’arte di strada, con una motivazione che però non è solo estetica, non è legata quindi soltanto alla bellezza. Risponde anche all’esigenza di rendere più solido il legame tra Narni Scalo, la parte della sua toponomastica con le 19 vie e piazze intitolate ai e alle protagoniste del cinema italiano, e la manifestazione estiva che in questo 2024 giungerà alla 30ª edizione». Il debutto c’è stato con l’opera dedicata a Sophia Loren e Marcello Mastroianni.
Pompili sottolinea che «il progetto di riqualificazione urbana con il Comune di Narni e la manifestazione ‘Narni, le vie del cinema’ nasce qualche anno fa con la prima opera urbana all’ingresso del parco Bruno Donatelli dove sono andato a fare il primo volto del cinema che è quello di Pier Paolo Pasolini. Poi, in stretta collaborazione con ‘Le vie del cinema’ e con Mirella Pioli della segreteria organizzativa della rassegna, si è pensato di realizzare un percorso turistico con cui si va a creare una sorta di museo a cielo aperto dove le opere, le immagini iconiche del cinema italiano, decorano lo spazio urbano di Narni Scalo. Si riprende così il percorso de ‘Le vie del cinema’ di questi anni». Ultime novità : «Stiamo realizzando ora la settima e ottava opera dedicate agli attori Gastone Moschin e Paolo Villaggio. Ne seguiranno altre due prima dell’inizio dell’edizione 2024 de ‘Le vie del cinema’ che comincerà il prossimo 29 luglio. Avremo così già un bel percorso che si snoda e visitabile». Per Luigi Carlini, numero uno della fondazione Carit, il legame «tra Narni e il cinema è ben consolidato e la città ce lo ha dimostrato in più occasioni alle quali la Fondazione non ha mai mancato di dare un supporto, ritenendo il cinema un veicolo fondamentale di cultura, valori ed esperienze».