Navette a Castelluccio, chiodi sulla strada

Episodio inquietante nella giornata in cui è stato avviato il servizio per i turisti: tre ruote forate da un’auto di servizio e tanti dubbi

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Della cosa sono stati informati dell’accaduto i carabinieri di Norcia e Fabio Militoni, presidente della Protezione civile e Associazione nazionale carabinieri di Spoleto, parlando con l’Agenzia Ansa, ha detto: «Faremo una relazione dettagliata alla Regione Umbria, di certo i chiodi che hanno forato tre gomme della nostra auto sono anomali».

(Foto Alfonso Della Corte)

Le forature L’auto dell’Associazione carabinieri era in servizio di assistenza alle navette organizzate per trasportare i turisti a Castelluccio di Norcia. Ma una triplice foratura – sulla strada provinciale 477, riaperta proprio per l’occasione – rappresenta un episodio inquietante e che dovrà essere senza dubbio chiarito.

I dubbi «I chiodi sembra che abbiano due punte saldate su un bullone, sicuramente non si trovano in ferramenta, comunque da un primo sopralluogo sul posto non ne sono stati trovati altri – ha detto sempre all’Ansa Militoni – e desso sarà da appurare se sono chiodi utilizzati durante i lavori oppure siano stati gettati volontariamente».

Le navette Nonostante le polemiche e il braccio di ferro, sabato mattina, come da programma, è partita da Norcia la prima navetta che riporterà i turisti per la prima volta dopo il forte sisma del 30 ottobre a visitare il Pian Grande e Castelluccio.

(Foto Alfonso Della Corte)

Le proteste Quasi a rispondere ai sospetti, ecco invece cosa scrivono i castellucciani: «Turisti al pascolo e agricoltori bloccati. E’ ora di parlare forte e chiaro. E di denunciare quanto sta accadendo a Castelluccio. Dove oggi, 1 luglio 2017, si è assistito alla deliberata sospensione dei diritti costituzionali in nome del profitto e del buon nome turistico di Norcia.  Complimenti agli organizzatori delle navette. Che non solo non hanno dato ascolto ai Castellucciani. Ma hanno anche abbandonato i visitatori sulla piana. Senza curarsi se, vista anche l’età in alcuni casa avanzata, fossero poi in grado di salire a Castelluccio. Ma siccome i montanari hanno il cuore grande e non sono contro i turisti, ma contro il sistema che sfrutta questo tipo di turismo senza curarsi del loro dolore e delle loro difficoltà, a portarli in salvo ci hanno pensato loro».

(Foto Alfonso Della Corte)

L’arrivo Ancora non sono tantissimi, ma i primi ad avventurarsi nel borgo arrivano da Roma, Verona e Mantova. Circa una cinquantina di persone – era previsto un massimo di 450 turisti al giorno, tra sabato e domenica – per ammirare la fioritura che, quest’anno, a causa dei ritardi nella semina e del tempo, non è proprio tra le più rigogliose. Per l’8 luglio è invece prevista per la riapertura della strada provinciale per il borgo.

IL TERREMOTO IN UMBRIA

La struttura inaugurata

Gli abitanti Le prime navette, con un prezzo del biglietto di 15 euro per ripagare i costi del noleggio mezzi, come hanno spiegato comune e Proloco che gestisce il servizio, sono partite dal centro polivalente inaugurato venerdì e realizzato da Stefano Boeri. Sia alla partenza che all’arrivo c’è un presidio di alcuni abitanti di Castelluccio che accolgono i visitatori spiegando i motivi della protesta e invitando tutti a non recarsi al paese. «Avremmo preferito salire tutti insieme il prossimo 8 luglio», dicono mentre intanto, proprio sabato mattina, sono stati installati i primi bagni e il presidio medico proprio in vista dell’arrivo dei turisti. 

Niente di umano «Ci sono i carabinieri che scortano i turisti mentre fanno le foto, i trattori e i lavoratori bloccati per questa transumanza di massa, per far credere che Castelluccio è ancora vivo mentre, invece, è tutto fermo a com’è rimasto dopo il 30 ottobre scorso. Non c’è niente di umano in tutto questo», raccontano. Mentre già per domenica è previsto l’arrivo di altre cento persone che hanno prenotato il giro sulla navetta. 

Contributi Cas E intanto dal comune di Norcia fanno sapere che proseguono i pagamenti del Cas, il contributo di autonoma sistemazione, come da cronoprogramma stabilito. «L’Ufficio Ragioneria completerà entro il 3 luglio – spiega una nota – l’emissione dei mandati di pagamento relativi al 16° elenco – parte seconda. Alla scadenza del 30 giugno, con la pubblicazione del 17mo elenco, sono stati liquidati tutti gli aventi diritto per il periodo, gennaio – aprile 2017. Entro la prima settimana di luglio saranno emessi i mandati di pagamenti relativi al 17° elenco. Sono state 1700 le domande di CAS pervenute di cui 1300 in liquidazione; delle restanti 400, circa 80 non sono liquidabili, mente le altre sono in verifica. Coloro i quali dunque non dovessero vedere il proprio nome nell’elenco, risultano in verifica rispetto alla dimora abituale e continuativa o altre criticità, rimanendo in attesa di accertamenti o integrazione della documentazione che sarà richiesta dagli uffici comunali».

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