Avrebbe dovuto nevicare ma così non è stato. Per fortuna il monte Subasio era già coperto di neve, così abbiamo potuto passare un giovedì particolare immersi nella natura. Abbiamo scelto di partire non troppo presto incontrandoci a Collestrada intorno alle nove di mattina, il che ha significato un arrivo con il fuoristrada al nostro primo check point quando mancava un quarto d’ora alle dieci. Vista la mappa, la prima idea è stata quella di visitare il rifugio che abbiamo scoperto piacevolmente fosse agibile con tracce evidenti che non tanti giorni prima di noi ci fosse stato qualcuno. Ci siamo messi così in cammino verso una piccola cima prima, un piccolo boschetto dove abbiamo visto anche degli abbeveratoi per cavalli poi e infine su una cima del Subasio. Il percorso era coperto dalla neve e abbiamo quindi immaginato la strada da percorrere, inagibile per la macchina perché ci sarà stato almeno mezzo metro di neve. Per ora di pranzo siamo riusciti a tornar al rifugio, abbiamo acceso un fuoco e cotto dei cappelletti in brodo che ci eravamo portati dietro.