New Lady Spartanes in prima linea per l’ospedale di Terni

Donazione lunedì mattina da parte dell’associazione di Acquasparta in favore del pronto soccorso e dell’osservazione breve

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Ancora solidarietà per l’ospedale ‘Santa Maria’ di Terni, questa volta – lunedì – con una cospicua donazione da parte dell’associazione ‘New Lady Spartanes’ di Acquasparta. In particolare sono stati consegnati due termoscanner laser, venti saturimetri, due Ecg palmari, due aspiratori polmonari e due aspiratori portatili Vega ricaricabili. Alla donazione erano presenti la presidente dell’associazione Rachele Gubbiotti, la vice presidente Irene Stefanelli, la coordinatrice Maria Rita Castrica, Aurora in rappresentanza delle quindici atlete del gruppo, il primario del pronto soccorso Giorgio Parisi, la caposala Donati, il commissario straordinario dell’azienda ospedaliera Andrea Casciari e Leonardo Fausti dell’ufficio affari generali e coordinatore aziendale per le donazioni.

Le ragioni del gesto

Le ‘New Lady Spartanes’ – l’associazione delle majorettes di Acquasparta – è da sempre impegnata nel sociale, anche in ricordo di Claudia Albini, scomparsa prematuramente. Negli oltre dieci anni di attività, sono state diverse le donazioni effettuate in favore dell’ospedale di Terni: «Anche quest’anno – spiega la presidente Gubbiotti – abbiamo voluto offrire strumentazioni utili all’intera comunità. Per questo abbiamo di nuovo scelto il reparto di pronto soccorso e osservazione breve come beneficiari, poiché riteniamo che il pronto soccorso sia un servizio per tutta la comunità, il primo impatto per risolvere i casi di salute più urgenti, la diagnosi dei Covid-19 e casi che richiedono un intervento medico e diagnostico immediato e soprattutto fruibile a tutte le utenze ternane e limitrofe».

Solidarietà e idee

Parole a cui si aggiungono quelle della vice presidente dell’associazione, Irene Stefanelli: «Il nostro ballare su piazza d’Italia e internazionali ha determinato negli anni l’acquisto dei beni già donati. Quest’anno l’emergenza sanitaria non ci ha permesso di esibirci, tranne i mesi di gennaio e febbraio, così abbiamo ideato una raccolta fondi in rete che ci ha consentito, insieme al nostro piccolo budget, di unire le forze e donare qualcosa di tangibile e utile in questo periodo. Grazie a tutti coloro che hanno creduto in noi: troverete i nomi sulla nostra pagina Facebook perché donare significa offrire in pegno qualcosa che testimonia amore e farlo in modo incondizionato ci fa sentire uniti a tutti voi». Così Maria Rita Castrica, coordinatrice del gruppo insieme ad Aurora che lunedì mattina rappresentava tutte le altre atlete che, per motivi di distanziamento sociale, non potevano essere presenti: «Il nostro operato è simile ad una goccia d’acqua nel grande oceano, la stessa goccia che in un deserto può salvare la vita. Custodendo questo patrimonio di valori, riusciremo a difenderci anche dal virus dell’indifferenza».

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