Aggiornamento: le misure sono state ulteriormente prorogate
Sono state prorogate fino al 22 novembre tutte le restrizioni già in vigore – in scadenza sabato 14 – unitamente all’adozione e alla presa d’atto delle ulteriori restrizioni inserite nel Dpcm. Per fare chiarezza la Regione ha sistematizzato il tutto in un’ordinanza, diramando anche un vademecum.
TUTTE LE MISURE ATTUALMENTE IN VIGORE IN UMBRIA
Negozi e centri commerciali chiusi la domenica
Si proroga la chiusura domenicale di tutti gli esercizi commerciali di vicinato, medie e grandi strutture di vendita al dettaglio, alimentare e non alimentare, ad esclusione delle farmacie, parafarmacie, edicole, tabaccherie e rivendite di generi di monopolio. È fatto inoltre divieto dell’esercizio domenicale di ogni attività commerciale esercitata su aree pubbliche.
REGIONE UMBRIA, ECCO LA NUOVA ORDINANZA
No alle attività all’aperto
Sono sospese tutte le attività realizzate in presenza in spazi aperti o in luoghi chiusi da associazioni e circoli ricreativi e culturali, centri di aggregazione sociale, università del tempo libero e della terza età. Sono vietati per il medesimo periodo i giochi da tavolo, delle carte, biliardo, bocce effettuati nei centri e circoli sportivi pubblici e privati.
SPECIALE CORONAVIRUS – UMBRIAON
Continua lo stop al calcio dall’Eccellenza in giù
Sospese anche tutte le attività di gare e competizioni riconosciute di interesse regionale, provinciale o locale dal Comitato olimpico nazionale italiano (Coni), dal Comitato italiano paralimpico e dalle rispettive federazioni sportive nazionali, discipline sportive associate, enti di promozione sportiva, in relazione agli sport di squadra e di contatto e svolti dalle associazioni e società dilettantistiche. È sospeso per il medesimo periodo, limitatamente agli atleti di età inferiore ai 18 anni che militano nelle società e nelle associazioni dilettantistiche e amatoriali degli sport di squadra e di contatto, lo svolgimento degli allenamenti e preparazione atletica anche in forma individuale. È altresì precluso per tutti l’uso delle parti comuni nonché degli spogliatoi.