Nuovo ospedale Terni: «La sinistra rema contro a prescindere»

Il capogruppo di FdI in Regione, Eleonora Pace, interviene sul progetto del nosocomio presentato nei giorni scorsi a palazzo Donini

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di Eleonora Pace
Capogruppo FdI consiglio regionale Umbria

Per la prima volta, dopo più di 50 anni, la giunta regionale, dopo aver strecciato positivamente l’annosa vicenda del nuovo ospedale di Narni-Amelia, mette al centro dei suoi programmi la sanità ternana. Ad oggi, come dichiarato dalla presidente Donatella Tesei, dall’assessore Luca Coletto e ribadito in deliberazioni approvate dall’Assemblea legislativa, c’è la necessità di costruire una struttura sanitaria del tutto nuova. Una struttura capace di rispondere a un bacino di utenza che si allarga di anno in anno e di sopperire a tutte le mancanze strutturali che si sono accumulate in più di cinquant’anni.

In questo scenario appare singolare l’atteggiamento della nuova sinistra partorita nelle ultime elezioni regionali, con PD e M5S che viaggiano all’unisono, che, tra urla isteriche di agitatori e complottisti, vagheggia presunte illegittimità ma abbaia alla luna, terrorizzata che qualcuno possa fare in tempi umani ciò che lei non ha fatto in tempi biblici. Una sinistra, quella di rito ternano, che invece di remare contro ogni progetto che riguarda la città, dovrebbe pensare a tutto ciò che non ha fatto in cinquant’anni di governo per la sanità locale. Oggi con gli strumenti finanziari a disposizione, abbiamo la possibilità di ridisegnare e riprogettare la sanità ternana. Treni importantissimi per Terni, che viaggeranno su binari di decisioni progettuali che saranno valutate in trasparenza e alla luce del sole, in un confronto positivo, con tutti coloro che vogliono costruire una sanità efficiente e non giocare allo sfascio.

15 sale operatorie, 540 posti letto, elisoccorso sul tetto e parcheggio multipiano. Il progetto dell’ospedale di Terni

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