Presentato ufficialmente martedì mattina in Regione, a Perugia, il progetto del nuovo ospedale di Terni definito ‘Il polo della salute’ e che sorgerà – stando alle intenzioni – nei pressi dell’attuale ‘Santa Maria’, a Colle Obito. Ad illustrarlo sono stati i rappresentanti del raggruppamento temporaneo di imprese composto dalla Salc Spa di Simon Pietro Salini e dalla bresciana ABP Nocivelli Spa. Presenti la presidente della Regione Umbria Donatella Tesei, l’assessore regionale alla sanità Luca Coletto e il sindaco di Terni Leonardo Latini. La modalità è quella del project financing (articolo 183 comma 15 del D.Lgs 50/2016) che prevede un investimento complessivo di oltre 240 milioni di euro.
Chi c’è
Si tratta di una nuova opera ‘ternana’ per la Salc Spa, dopo i project financing di corso del Popolo, delle piscine dello Stadio e del nuovo palasport (e relative superfici commerciali) in fase di realizzazione nell’area del foro Boario. La ABP Nocivelli Spa, invece, nasce nel 1963 come azienda che commercializza prodotti petroliferi e lubrificanti ed oggi si occupa anche della realizzazione di strutture sanitarie – è il caso dell’ospedale di Brescia – e anche di ‘facility management’, ovvero l’attività organizzativa che controlla tutte le attività che non riguardano il core business di un’azienda: produttività d’ufficio, utility, sicurezza, telecomunicazioni, servizio mensa, manutenzioni.
«Occasione importante per la sanità umbra»
Così la presidente Tesei e l’assessore Coletto in una nota: «La Regione dedica grande attenzione a tutti quei progetti possono valorizzare sempre più il territorio ternano. Tra questi, il rifacimento dell’ospedale cittadino è ovviamente una tessera estremamente importante su cui la giunta sta convogliando il proprio impegno». «Si tratta di un’occasione importantissima per il nostro territorio e per l’intera regione – afferma il sindaco Latini -, in linea con quanto auspichiamo per il rafforzamento e l’ammodernamento del polo sanitario pubblico del ternano. L’opera si inserisce nell’ambito dei rapporti positivi avviati da tempo dalla nostra amministrazione comunale con la Regione Umbria e in particolare con la presidente Tesei e con l’assessore Coletto che, ben comprendendo le esigenze del territorio e la strategicità del nuovo ospedale per la sanità regionale, hanno voluto inserire lo sviluppo del nuovo ‘polo della salute’ di Terni anche nelle richieste del Pnrr».
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L’iter
La proposta presentata martedì, sarà ora esaminata dalla Regione Umbria seguendo l’iter di legge. Entro 90 giorni la Regione dovrà esprimersi sull’interesse pubblico dell’opera. Successivamente, all’eventuale esito positivo, il progetto sarà fatto proprio e inserito negli atti programmatori per poi essere messo a bando secondo l’iter previsto. «Aspettiamo l’esito della procedura di legge – aggiunge Latini -. Comunque ritengo che il rinnovamento dell’ospedale possa portare un decisivo cambio di passo per il futuro della città a livello di tutela della salute, di posti di lavoro e di attrattività ».
Caratteristiche
Secondo quanto si apprende, il nuovo ospedale di Terni – sul piano progettuale – conterà 15 sale operatorie (contro le 10 attuali), due diversi pronto soccorso, un’area elisoccorso sul tetto dell’edificio, un parcheggio multipiano, dotazioni tecnologiche. La struttura potrà contare su 540 posti letto, come l’attuale ‘Santa Maria’. Il project financing potrebbe avere una durata di circa 30 anni, probabilmente variabili a seconda di quante risorse del Pnrr sarà possibile indirizzare sul nosocomio: l’eventuale disponibilità di risorse del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), potrebbe conseguentemente ridurre la durata del contratto di project financing.
La contropartita possibile
Circa quest’ultimo – il contratto di ‘finanza di progetto’ -, l’investimento del raggruppamento Salini-Nocivelli potrebbe essere ‘ripagato’ dalla gestione di tutta una serie di aspetti che vanno dai servizi (come le pulizie, la mensa) all’intera partita delle manutenzioni. La Nocivelli, come detto, ha competenze in termini di ‘facility management’ ma ad oggi si può anche immaginare che tutta una serie di servizi e prestazioni, con la titolarità del ‘duo’ Salini-Nocivelli, possano essere subappaltati.
Lega Terni: «Passo in avanti»
«La notizia della presentazione – commentano il referente provinciale della Lega Terni Nico Nunzi, il capogruppo in consiglio comunale Federico Brizi ed consiglieri – della proposta progettuale per la realizzazione del nuovo ospedale e del ‘nuovo polo della Salute’, con un investimento complessivo di oltre 240 milioni di euro, testimonia ancora una volta, l’attenzione che la regione rivolge al nostro comprensorio e come, anche a Palazzo Donini, venga riconosciuta la strategicità del settore salute sia in ambito territoriale, che regionaleì. Per Terni – sottolinea Nunzi – è un’occasione importante per rafforzare ancora di più i servizi offerti ai cittadini, con un polo della salute altamente performante che potrà attrarre pazienti anche da fuori regione. Siamo contenti e soddisfatti di questo passo in avanti – continuano Brizi e gli altri consiglieri comunali – perché con la Lega al governo cittadino la città sta subendo un processo profondo di cambiamento e di completa rigenerazione. Un percorso di rinnovamento progressivo di cui raccoglieremo i frutti negli anni a venire, stiamo gettando le basi per la Terni del futuro, un futuro imminente che pone tra i nostri obiettivi, quello di consegnare ai nostri concittadini, una città migliore e più funzionale di come l’abbiamo trovata. Una città di cui dobbiamo andare fieri. Lo avevamo detto in campagna elettorale e stiamo mantenendo la parola data».
«Ribadita strategicità della sanità ternana»
Sul tema intervengono anhe la senatrice ternana Valeria Alessandrini e il segretario regionale della Lega, Virginio Caparvi: «La proposta progettuale del nuovo ospedale di Terni rappresenta la decisa volontà della Regione Umbria di investire sullo sviluppo del comprensorio ternano e sul potenziamento dell’offerta sanitaria pubblica. Il progetto ribadisce la strategicità della sanità ternana a livello regionale e traccia un solco profondo con l’immobilismo del passato dimostrato dai governi della sinistra sulle tematiche fondamentali. Da oltre 20 anni – sottolineano – si parla di dare una nuova veste e un nuovo impulso all’ospedale ternano e più in generale alla sanità locale e oggi le parole sono finalmente divenute progetti. Quello di oggi è stato solo un primo passo verso la realizzazione di una struttura moderna, efficiente ed adeguata alle esigenze del territorio. Il ‘Polo della Salute’ rappresenta un’occasione straordinaria per la città di Terni e la Regione Umbria – concludono – e siamo certi garantirà non solo il rafforzamento e l’ammodernamento dell’offerta sanitaria pubblica, ma anche un nuovo impulso in termini di attrattività e posti di lavoro».
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