Omicidio Bellini, il 1° luglio l’appello ‘bis’

Fissata l’udienza a Firenze per il nuovo processo nei confronti del 48enne ucraino Andriy Halan. Senza più l’aggravante dei futili motivi

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Si terrà il 1° luglio di fronte alla corte d’assise d’appello di Firenze il processo di appello ‘bis’ nei confronti del 48enne ucraino Andriy Halan, già condannato in primo grado e quindi nel primo appello, a Perugia, a 30 anni di reclusione per l’omicidio del termoidraulico ternano Sandro Bellini (53 anni) avvenuto nel maggio del 2016 per motivi di gelosia. Nell’aprile del 2019 la Corte di cassazione aveva infatti annullato la sentenza della Corte d’assise d’appello di Perugia in relazione ai capi ‘a’ (l’aggravante dei futili motivi) e ‘c’ (il reato di occultamento di cadavere), accogliendo non solo le richieste della procura generale ma anche quelle dei legali difensori del 48enne ucraino, gli avvocati Francesco Mattiangeli e Luca Maori. Ciò in ragione della tardiva contestazione, da parte del pm originariamente titolare dell’inchiesta, delle stesse imputazioni, avvenuta davanti al gip. Ora Andriy Halan verrà giudicato a Firenze per l’omicidio – premeditato e aggravato dalla crudeltà – e a Terni, in un altro processo, per l’occultamento della salma del Bellini.

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