Era caduta malamente ed aveva riportato una brutta frattuta. Ma all’ospedale di Gubbio-Gualdo Tadino l’hanno operata con successo ed è già tornata a casa.
Classe 1910 Non sarebbe una gran norizia, se non fosse per il fatto che la donna – C.B. – ha la bellezza di 104 anni: «La paziente – racconta con grande soddisfazione il dottor Gastone Bruno, che ha guidato l’equipe che ha operato la donna – è stata dimessa in settima giornata ed è tornata a casa, dove seguirà un percorso di riabilitazione domiciliare».
Il nosocomio All’ospedale di Branca, spiega l’azienda Usl 1, «i pazienti con frattura dell’epifisi prossimale del femore vengono operati entro le 48 ore in oltre il 70% dei casi, rispettando quelli che sono gli obiettivi aziendali e le linee guida nazionali. L’intervento viene rinviato a oltre i due giorni in alcuni specifici casi, per esempio quando i pazienti sono sottoposti a terapie antiaggreganti che vanno sospese gradualmente. Oltre al paziente traumatizzato la struttura di ortopedia riserva particolare attenzione anche al paziente con patologie articolari degenerative. Nello scorso anno, oltre a 5mila prestazioni ambulatoriali effettuate, sono stati eseguiti più di 130 interventi di protesizzazione, riguardanti l’anca ed il ginocchio, compresi anche i casi più difficili di revisione. Tutti i pazienti hanno la possibilità di usufruire di prestazioni per prime visite e controlli in ambulatori dedicati per patologia».
