Ordigno bellico a Petrignano d’Assisi: verso lo stop dell’aeroporto di Perugia

Scalo fermo nel giorno del brillamento della bomba da 500 libbre, necessaria anche l’evacuazione della zona

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Potrebbero causare non solo l’evacuazione dei residenti della zona, ma anche il fermo del vicino aeroporto San Francesco di Assisi, le operazioni di rimozione del residuato bellico da 500 libbre scoperto martedì pomeriggio a Petrignano d’Assisi. L’ordigno, risalente alla seconda guerra mondiale, è stato rinvenuto durante i lavori di costruzione di una nuova conduttura della diga di Valfabbrica. Mercoledì si sono svolte in loco le operazioni di messa in sicurezza da parte degli artificieri del Reggimento Genio Ferrovieri militari di Castel Maggiore (Bologna). Sarà poi la prefettura di Perugia a decidere come e quando proseguire le operazioni, che richiederanno il despolettamento della bomba e poi il suo trasferimento in un luogo in cui si procederà al brillamento. L’aeroporto San Francesco d’Assisi è a poca distanza dal luogo del ritrovamento dell’ordigno, dunque non è escluso che nel giorno del despolettamento e del trasporto della bomba, possa essere deciso lo stop alle attività dello scalo. Certa, invece, l’evacuazione della zona, alla quale si è proceduto in parte anche martedì pomeriggio, con alcuni residenti e commercianti che hanno dovuto lasciare case e attività. Tutti i dettagli delle operazioni verranno decisi in un tavolo che sarà programmato nei prossimi giorni con tutti i soggetti interessati.

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