Situazioni diverse ma che hanno avuto lo stesso epilogo, quelle di due persone – un italiano di 51 anni e una rumena di 20 anni – che sono state fermate dalla polizia di Stato di Orvieto durante i quotidiani controlli diretti dal dirigente del commissariato Antonello Calderini, su disposizione del questore di Terni Antonino Messineo.
Criminalità ‘mordi e fuggi’
Il contrasto al crimine diffuso è l’obiettivo generale della polizia orvietana, con particolare riguardo alla prevenzione dei reati contro il patrimonio come i furti, le truffe e i raggiri, messi in atto prevalentemente da pendolari del crimine che arrivano nella città della Rupe con il solo scopo di delinquere e sparire velocemente. Un ‘mordi e fuggi’ criminale che predilige le città – come Orvieto – facilmente raggiungibili sia in treno che in auto.
Ricercato
Grazie alla costante attività del personale del commissariato, sempre più persone vengono fermate ed allontanate, se non denunciate o arrestate, avvalendosi anche del sistema ‘Alloggiati Web’ come nel caso del campano arrestato martedì. Proveniente da Napoli, il 51enne aveva preso alloggio in albergo cittadino ma dal riscontro in banca dati è emerso che su di lui pendeva un rintraccio, un ordine di esecuzione per espiazione di pena di detenzione domiciliare emessa dalla procura di Bari.
148 pagine di precedenti
Davvero notevole il curriculum criminale del soggetto: 148 pagine di precedenti penali e di polizia, tra cui furti e truffe, la più recente in Puglia, ai danni di una signora alla quale aveva rubato un migliaio di euro facendole credere che dentro al pacco che le stava consegnando c’era una telecamera ordinata dal nipote. Condanne, denunce e fogli di via in tutto il sud Italia: probabilmente aveva pensato di allargare il suo ‘giro d’affari’ spostandosi a nord, ma martedì il biglietto di ritorno è stato ‘offerto’ dalla polizia di Stato che lo ha riportato con una pattuglia a casa sua, a Napoli, dove dovrà rimanere per scontare la pena residua.
Nomade alla stazione, denunciata
È stata invece denunciata la cittadina rumena appena ventenne fermata mercoledì mattina dagli agenti in piazza Matteotti, durante un servizio mirato predisposto insieme alla polizia ferroviari di fronte alla stazione. La ragazza è stata riconosciuta dai poliziotti in quanto già destinataria di un recente allontanamento dalla città, misura firmata dal questore Messineo lo scorso giugno. Gravata da numerosi precedenti penali per furto e residente in un campo nomadi di Via Salaria a Roma, è stata denunciata a piede libero.